Quello che noi donne desideriamo più di ogni cosa al mondo è sentirci dire: brava!
Invece, a causa della legge del tutto è dovuto, spesso quello che facciamo è solo perchè dobbiamo rispettare il dovere di farlo, anche sfruttando le ultime forze, senza la minima soddisfazione….
Perche inizio l’articolo di oggi in questo modo?Semplice…Sono una di quelle donne che la parola brava la sente poco, ma molto poco.
Non sul campo lavorativo,lì ho una grande soddisfazione, ma sulla sfera personale.
Non è solo Audi Carol ad essere scontenta, ma moltissime donne, che vorrebbero avere un minimo di gratificazione per tutto ciò che fanno dall’alba al tramonto…
Ah, scusatemi, non vi ho ancora salutato.Buongiorno miei carissimi ciccini del Giovedì in Rosa!
Oggi è a voi che mi rivolgo, perchè noi povere ciccine abbiamo bisogno di un po’ di coccole e voi vi siete completamente dimenticati come si fa!
Cioè…mi spiego meglio.Magari le attenzioni le riservate a chi volete voi, ma non alla vostra compagna, con la quale dividete gioie e dolori, litigi ( molti) e momenti difficili.
Ormai mi sono stancata di ripetere che le donne del nuovo millennio sono cambiate, che sono piene di impegni e che rispetto al passato, hanno tanto più spazio per realizzare se’ stesse, non voglio essere ripetitiva, ma tanto gira e rigira noi non siamo completamente soddisfatte dei risultati ottenuti.
Il mito della donna rompiscatole e petulante si tramanda nel tempo, come una favola, dai nostri trisavoli a noi…
La mia bisnonna era rompiscatole, sencondo suo marito, lo era anche mia nonna, lo è mia madre e lo sono io, ovvio…ma non la trovate una cosa strana?
Voglio dire, con la marea di difetti che abbiamo, come mai tra di voi, mie cari amici del sesso forte, non fate altro che parlare di noi femminucce?
Che cosa mai ci troverete di affascinante in noi?E perchè non ce lo dite?
Assillanti, ripetititive, stressanti(punto di vista maschile, chiaro), è vero, ma è tutta una questione di sopravvivenza…
Avete presente quel cartone animato dell’orso Yoghi, in cui c’è un tale in un camper che legge il giornale e sua moglie non fa che urlare : “George!C’è un orso qui dentro!George, questo orso si sta mangiando tutte le marmellate…George, mi ascolti?“
E cosa risponde George, con la testa ficcata dentro il suo quotidiano?
“Sì, sìììììì…“
E allora?Quella poveretta della moglie fa ridere, certo, perchè sembra una befana rompi, con il sinaletto e la crestina, il tutto completato da guanto da forno, che stressa il marito e non lo lascia in pace neanche un momento…ma cosa fareste voi se vi entrasse un orso in casa?Perchè non volete mai ascoltarci?
Se almeno una volta, mi riferisco alla prima volta, vi sturaste le orecchie, cari ciccini (e parlo in maniera molto amichevole eheheh) noi eviteremmo di ripetere le stesse cose per ore…
Se ascoltaste subito quello che abbiamo da dirvi, ovvio…non dovremmo ripeterci.Se George scollasse il naso dal giornale subito, al primo avviso della moglie…la sua roulotte non finirebbe in un burrone!
Beh, che vi devo dire amiche, è dura essere donne, non credete?
Essere mamme, mogli e contemporaneamente svolgere un’attività lavorativa è un trittico che ci sfinisce la vita…ma una cosa la dobbiamo ammettere: se abbiamo un dolorino, che so, un leggero mal di testa, non abbiamo il tempo di ascoltarlo, perche siamo troppo affogate nel dimostrare che riusciamo a portare avanti tutto, nel migliore dei modi…per sentirci dire (utopia), brave!
Smacckoni, Audi Carol!(Personaggio di Claudia Perticaroli)