Buongiorno miei carissimi amici di Anni Verdi!
Eh già, sono ancora qui, al chiodo e anche se la scuola è finita io continuo imperterrita a parlare di libri e di istruzione, perchè leggere è una sana abitudine che non dobbiamo perdere mai…
Durante gli ultimi giorni di scuola ( ovviamente non sono io l’alunna leggermente fuori corso), ho invitato una simpatica e notissima autrice di testi di narrativa, di Senigallia, a trascorrere un po’ di tempo in una classe della Scuola Elementare di Sant’Angelo.
Si tratta di una ex professoressa…vediamo se riuscite ad indovinate di chi sto parlando….
Ivonne Mesturini, autrice di tantissimi libri per bambini, ha accettato gentilmente di fare una lezioncina a dei bambini di seconda elementare, grazie alla collaborazione dell’insegnante di italiano che le ha ceduto la sua cattedra per qualche ora…
Io mi sono intrufolata, e come sempre, da brava giornalista e in questo caso, mamma…sono stata testimone di una lezione molto interessante, animata, vivace e soprattutto semplice a misura di bambino, durante la quale la nostra Ivonne ha coinvolto gli alunni e li ha fatti sentire protagonisti e critici di una storia, di un libricino di narrativa in cui un piccolo criceto si perde nel giardino e scappa da un gatto feroce…
Ora sono qui per parlarvi di qusta autrice, di Ivonne Mesturini, che mi ha rilasciato una piccola intervista in cui esprime la sua opinione sulla lettura.
“Chi legge non è mai solo…“
E’ vero, non trovate?
“Che importanza ha la lettura nella formazione di bambini?”Audi Carol si sta occupando di argomenti importanti…non l’avete notato che ultimamente sfodera una cultura a dir poco…nella norma?
“Ti rispondo subito – esclama Ivonne, che è a parer mio un graziosa e dolce signora – Tantissima, poi aggiungo e sottolineo che la lettura non è un dovere ma un DIRITTO dei bambini.
Rappresenta per loro una ricerca e una scoperta, è una strada, anzi mille strade di conoscenza in risposta ai loro infiniti perché e costituisce un appagamento della curiosità, dà loro modo di entrare in contatto con le storie del mondo che li circonda e sperimentare le possibilità della realtà della vita ma anche dell’immaginazione, dei pensieri e della fantasia.
Poter avere quindi tra le mani, fin da piccolissimi, un libro ed imparare a conoscerlo anche attraverso il tatto, tuffarsi nel percorso grafico di una storia, giocare con il libro come fosse il primo tra i primi giocattoli…
Ancora prima di imparare a leggerlo, farselo leggere dalle persone che il bambino ama e riconosce ( e che riconoscono ed amano il bambino ) costituisce un prezioso privilegio che lo aiuterà nella sua crescita affettiva, intellettuale ,etica e critica.“
Bene amici, vi anticipo che Ivonne Mesturini sarà spesso ospite di questa rubrica, siete contenti?
Bene, ora devo proprio salutarvi, mi raccomando non mancate al prossimo appuntamento con Anni Verdi!
Smacckoni, Audi Carol.
(Perdsonaggio di Claudia Perticaroli)