A Fano una nuova retrospettiva dedicata a Ferruccio Ferroni
A Senigallia con Cavalli l'esperienze più importanti
Dopo l’omaggio del Comune di Senigallia, che lo scorso anno organizzò grazie al locale Museo dell’informazione e della fotografia la retrospettiva "Ferroni fotografie 1949-2001", una nuova restrospettiva del celebre fotografo senigalliese Ferruccio Ferroni si aprirà sabato prossimo, 16 giugno, a Fano.
L’inaugurazione della rassegna, che ha per titolo "Un modo sublime", è in programma alle ore 17,30 presso la Saletta Nolfi (Antico oratorio della chiesa di San Pietro in Valle, in via Nolfi). All’interno della mostra fanese sono state selezionate circa 50 immagini realizzate tra il 1949 e il 2005 per evocare il percorso espressivo di uno dei più significativi fotografi marchigiani del dopoguerra italiano.
Ferroni nacque nel 1920 a Mercatello sul Metauro, ma già dai primi anni visse a Senigallia, dove fino al 1992 esercitò la professione di avvocato. Il suo incontro con la fotografia risale al periodo giovanile. Dopo le dolorose esperienze della guerra e della prigionia in Germania, a Senigallia conosce nel 1948 Giuseppe Cavalli, capofila e importante maestro della scuola idealista degli anni cinquanta, che gli trasmetterà valori tecnici e formali per acquisire poi il proprio linguaggio. Proprio su proposta di Cavalli nel 1954 nacque a Senigallia l’organizzazione fotografica Misa. Furono anni di grande fermento culturale, a cui Ferroni partecipò attivamente collezionando riconoscimenti in Italia e all’estero.
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