Sabato 2 giugno 2007 alle ore 20.30 Stadio Helvia Recina Macerata, 29° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto.
La partecipazione al Pellegrinaggio è libera e aperta a tutti e l’adesione va data presso i centri raccolta.Sul sito www.pellegrinaggio.org, si possono scaricare i moduli per farsi pomotori di centri di raccolta delle adesioni, mentre per la zona della Valle del Misa il referente è Gianluigi Rossetti di Ostra che al numero di tel.071.68049 raccoglierà le iscrizioni entro il 26 maggio 2007.
Nel 1978 il primo Pellegrinaggio a Piedi da Macerata a Loreto, anno dell’elezione di Giovanni Paolo II. Un insegnante di religione maceratese, don Giancarlo Vecerrica, lo propone agli studenti come gesto di ringraziamento alla Madonna a conclusione dell’anno scolastico.
Al primo Pellegrinaggio partecipano poco più di trecento persone, negli anni successivi si assiste ad una fantastica progressione numerica, fino a superare i sessantamila partecipanti di cui circa la metà proveniente da tutta Italia e anche dall’estero.
L’incontro ha luogo, generalmente, la sera del sabato immediatamente seguente la fine delle lezioni scolastiche.Il percorso riprende un cammino mariano di antichissima tradizione e si snoda per circa 27 Km attraverso le campagne marchigiane.
Durante la marcia notturna, viene scandita puntualmente la recita del Santo Rosario, inframezzata da canti, testimonianze e meditazione della Parola di Dio.
Una spettacolare fiaccolata anima la Strada Regina da San Firmano, nei pressi dell’antica abbazia romanica, sino alla chiesetta rurale di Chiarino, dove si giunge verso il sorgere del sole e dove è offerto a tutti i pellegrini un lauto ristoro.
Attorno le 6-6,30 del mattino, quando oltre l’ultima collina si scorge finalmente il profilo del Santuario Mariano, i pellegrini si inginocchiano e recitano l’Angelus e si scambiano un gesto di pace e di riconciliazione. All’arrivo a Loreto i pellegrini sono accolti dalla statua della Madonna portata a spalla dai militari dell’Aeronautica, dalle autorità religiose, civili e militari. L’arrivo nella piazza della Basilica di Loreto avviene tra una moltitudine di persone che non sono riuscite a raggiungere Loreto a piedi.
Infine, dopo che una delegazione di giovani ha offerto alla Vergine un omaggio floreale, i frati cappuccini aspergono abbondantemente d’acqua benedetta i pellegrini, che sfilano stanchi ma contenti, dinnanzi alla statua della Madonna di Loreto. Ai suoi piedi viene posto un braciere acceso: lì vengono posti migliaia di fogliettini con le intenzioni di preghiera e le richieste di grazie che, attraverso il fumo, salgono in cielo per essere esaudite.

Massimo Mariselli