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Il senigalliese Michele Sanna tra i restauratori della “Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis

L'opera esposta a Milano in piazza della Signoria e presto in tour in Europa


Sanna con SgarbiSi porta ancora dietro il genio marchigiano la straordinaria "Calamita Cosmica", monumentale ironica installazione di Gino De Dominicis oggi (ieri ndr) esposta a Milano, che nel 2005 aveva catalizzato l’estate anconetana giacendo all’interno della Mole Vanvitelliana.
Nello staff che si è occupato del recente restauro, prima dell’esposizione a Milano e prima dell’inizio del tour europeo, c’è infatti anche il senigalliese Michele Sanna.
"Una bellissima esperienza lavorativa" sintetizza entusiasta il giovane artista che l’anno scorso si è occupato della scenografia anni 40 e 50 del Foro Annonario durante la settimana del "Summer Jamboree" a Senigallia.
Il restauro è durato mesi ed è stato realizzato assieme a Davide Arbia e al coordinamento dei professori Carlo Bruscia e Giulio Marcucci.
"Poche volte capita il restauro di un’opera moderna-contemporanea di grande importanza come questa" ammette Sanna. L’installazione a Milano è stata voluta dal critico e attuale assessore comunale alla cultura Vittorio Sgarbi.
Lo "scheletrone" di circa 24 metri e 80 quintali di peso, con il vistoso naso da Pinocchio e l’asta dorata sospesa sulla mano destra come ideale raccordo tra vita e morte, terra e cosmo, riposa in piazza della Signoria, centralissima agorà a fianco al Duomo milanese. Da lì, il genio dell’anconetano Gino De Dominicis continua a provocare i passanti con questo paradossale ironico memento mori, aperto a mille interpretazioni e speculazioni.
Dopo Milano, la "Calamita cosmica" dovrebbe ripartire per altre prestigiose destinazioni europee, prima di trovare la sua collocazione definitiva nel 2008 a Foligno, nello spazio permanente che la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno (proprietaria dell’opera) ritiene ideale.
Esposto per la prima volta a Grenoble e poi a Napoli, nel 2005 lo Scheletrone è arrivato ad Ancona, per la prima volta proposto al completo con l’asta dorata. Totalmente smontabile, costola per costola, è realizzato in polistirolo, ferro e resina. Il trasporto a Milano ha richiesto la disponibilità di 3 Tir.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Venerdì 18 maggio, 2007 
alle ore 9:33
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