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Senigallia: Esplosione, i due fidanzati fuori pericolo

Ancora incerte le cause dello scoppio della bombola


Il muro divelto dall'esplosioneSono fuori pericolo Valentina Argentati e Andrea Tarsi, le cui condizione erano più gravi, i due giovani investiti sabato pomeriggio dall’esplosione della bombola di gpl nella zona dello stadio delle Saline. I due sfortunati giovani (17 lei e 19 lui) sono stati investiti dalle schegge di detriti e calcinacci provocati dall’esplosione mentre stavano transitando nei pressi dello stadio in sella alle loro bici. I medici dell’ospedale regionale di Torrette, dove Andrea è stato sottoposto ad intervento chirugico per bloccare un’emorragia addominale, e quelli dell’ospedale di Senigallia, che hanno diagnosticato a Valentina la frattura della mandibola e vari traumi contusivi ed escoriazioni, hanno sciolto la prognosi facendo tirare un sospiro di sollievo ai familiari e a tutta la città, choccata da quanto accaduto. L’esplosione della bombola di gpl stoccata nel recinto a disposizione della Protezione civile a fianco del campo sportivo delle Saline è stata infatti avvertita nettamente in tutto ilquartiere fino alla zona dell’ospedale, facendo accorrere sul posto centinaia di residenti. Lo scoppio ha frantumato il muretto al quale era appoggiata facendo schizzare da tutte le parti mattoni e pezzi di calcestruzzo che si sono schiantate contro le abitazioni circostanti. Nella palazzina accanto all’esplosione pezzi di mattone hanno colpito perfino le finestre del quarto piano. Alcuni detriti hanno colpito anche Andrea e Valentina. Dopo le rassicurazioni sulle condizioni di salute delle due vittime; si apre ora il capitolo giudiziario. Sull’episodio infatti la procura ha aperto un’inchiesta coordinata dal magistrato Valeria Sottosanti, che dovrà far luce sulle cause dell’incidente e soprattutto sul perchè quattro bombole di gpl (di cui una quella esplosa) della Protezione civile si trovassero incustodite. Intanto tutta l’area è stata posta sotto sequestro. La Protezione civile, che a Senigallia fa capo al comando della Polizia municipale, al momento preferisce la via del “no-comment” proprio a seguito dell’indagine in corso. In una nota il Comune afferma che “il grave episodio andrà naturalmente chiarito al più presto e che bisognerà cercare le cause dell’incendio iniziale per capire cosa abbia concretamente provocato l’esplosione della bombola”. Incerte anche le cause dell’incendio che ha portato al surriscaldamento della bombola di gpl e alla conseguente esplosione. Le ipotesi per ora sono due: o una sigaretta o, peggio, la mano dolosa di un incosciente che si sarebbe “divertito” a bruciare la lanuggine dei pioppi che circondano la zona.

di Giulia Mancinelli
(Ha collaborato Lucia Mosca)
da Il Messaggero

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 14 maggio, 2007 
alle ore 9:58
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