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Un tuffo nella storia: il Risorgimento e la spedizione dei Mille…

di Audi Carol


Anni Verdi 60019.itBuongiorno carissimi amici di Anni Verdi!
Ciao, sono ancora qui, ormai sono diventata il vostro incubooooo!
Scherzo, naturalmente se una cosa mi piace io mi ci butto a pesce, non penso, agisco, sono molto impulsiva…
Così come tutte le cose…se sono nuove sono più entusiasmanti ( non soffermiamoci al discorso uomini, sorvoliamo, qui ci sono i bambini che leggono ehm…), per cui questa rubrica mi piace proprio…mmmepiace!
Bene, Audi Carol oggi vi parlerà del librucciodella settimana, ovviamente consigliato dai nostri ormai fedelissimi amici della Raffaello Editrice di Monte San Vito (AN), si intitola: Niente campana per Cunebardo“.
Niente campana per CunebardoE che è?…Vi chiederete.
E’ un racconto molto interessante, adatto a ragazzi di seconda e terza media, ma anche i più grandicelli possono leggerlo, non è mica vietato?Sapete amici, la storia è ambientata al tempo del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, in particolare durante la spedizione dei Mille di Garibaldi del 1860.E non è finita qui, amici cari, il libro descrive proprio le sensazioni e le emozioni dei contadini del posto, che non si aspettavano proprio tutto questo scompiglio!
Niente campana per Cunebardo
Sicilia, maggio 1860. In un villaggio sperduto tra i monti, così piccolo da non avere neppure un nome, giunge la notizia dello sbarco di un condottiero biondo e di un esercito di soldati dalla camicia rossa, venuti sull’isola per portare la libertà.
Quale sarà la reazione dei contadini avvezzi da secoli a soprusi e miseria?L’epopea dei Mille osservata dal punto di vista non solo di chi la attuò, ma soprattutto di chi la subì: di chi, spesso con indifferenza, passò da un padrone all’altro quasi senza accorgersene. Le storie degli abitanti del villaggio, Turuzzo, Vastianazzo, Teresina, Corrado, coi loro problemi di quotidiana sopravvivenza sembrano spesso cozzare con gli ideali che guidarono i soldati garibaldini nella loro impresa. Religione popolare, superstizioni, povertà, semplicità da un lato. Patria, sprezzo del pericolo, eroismo dall’altro. Il raggiungimento dell’Unità d’Italia fu anche questo. Una bella pagina di storia piena di contraddizioni.

Annamaria Piccione è nata e vive a Siracusa.
Impegnata a scrivere racconti di narrativa e testi teatrali è una grande appassionata di storia.
Ha pubblicato con la Raffaello Editrice, “Hanno rapito mio fratello” e “Il gallo che amava la luna”.
Prezzo: 8,80 euro
Anche per oggi la mia lezione di narrativa ( ti piacerebbe Audi Carol essere una prof…facciamo finta allora) è terminata….
Ma come mi dispiace!
Beh, allora miei ciccini, che vi dico, non so…buon weekend?
Ma sì, trascorrete un buon fine settimana, un bacio dalla vostra Audi Carol!
Audi Carol(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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Audi Carol
Pubblicato Giovedì 3 maggio, 2007 
alle ore 13:39
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