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Oltre 300 alberi messi a dimora dal Comune di Senigallia in ambito urbano

Interventi eseguiti in economia

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via degli Abeti-Celtis australis e due Malus red sentinelDa poche settimane si è concluso un intenso lavoro attraverso il quale, nel corso dei mesi più freddi, sono state messe a dimora nel territorio comunale ben 300 nuove essenze arboree.
"Gli alberi posti in ambito urbano – dichiara l’Assessore comunale all’Ambiente, Simone Ceresoni – rappresentano un valore aggiunto per la città, sia da un punto di vista estetico che ambientale (si pensi agli effetti sulla qualità dell’aria e a quelli sul miglioramento delle condizioni microclimatiche). Le essenze richiedono peraltro continui lavori di manutenzione e, ove necessario, anche operazioni di sostituzione degli esemplari in sofferenza con altri di specie diversa, in grado di garantire le giuste condizioni di sicurezza e di equilibrio tra alberate, strutture e attività antropiche. Per tali motivi abbiamo avviato e concluso lo scorso inverno questo ampio programma di piantumazioni di alberi entro il territorio urbano della nostra città".
Buona parte dell’intervento è stato eseguito direttamente dal Servizio Giardini comunale, mentre per alcune specie, come i tamarix del lungomare, si è fatto ricorso all’opera di ditte esterne.Dall’elenco integrale – che è possibile scaricare(formato word zippato – dimensione 4.34 KB) – è importante sottolineare almeno alcune parti, come gli impianti dell’area verde alla Cesanella, dove il lavoro è stato fatto coincidere con la completa sistemazione e messa a norma dell’area giochi, o la prosecuzione delle piantumazioni lungo l’area verde a lato della pista ciclabile della Cesanella. Molto interessante è anche la piantumazione sperimentale in via Venezia, davvero ben accolta dai residenti: qui, consapevoli della limitata ampiezza dei marciapiedi, sono stati collocati alberi solo sul lato opposto alla posizione dei punti luce e inoltre sono state posizionate specie di terza grandezza, mentre prima vi erano pini d’aleppo. Da ricordare infine anche l’intervento su Via G. Bruno, dove è stata piantumata una elegante alberata di carpini piramidali.
In corso d’opera è stata posta grande attenzione nella preparazione della sede d’impianto (buche da m 1,50×1,50 a m 2×2), sostituendo completamente il terreno esistente con altro terreno agricolo miscelato con compost. Gli alberi impiantati sono di qualità elevata, privi di parassiti e ben formati, scelti direttamente dal Servizio Giardini nei vivai di produzione di Bologna e Mantova, dove si produce materiale vegetale idoneo all’esportazione. È facile ammirare del resto la bellezza di questi alberi già nella loro architettura invernale.
Particolare attenzione è stata posta negli interventi di post-impianto, quel tutoraggio che può forse sembrare eccessivo ma ha in realtà una triplice funzione: evitare nei primi anni il ribaltamento della zolla e proteggere i soggetti arborei dai veicoli e dagli atti vandalici, così come dalle attività manutentive eseguite con i trinciatutto.
Riguardo alle tipologie di alberi scelti, si è privilegiato il posizionamento di piante piccole ove lo spazio era limitato, mantenendo al contrario l’alto fusto in assenza di particolari vincoli. Si è tenuto conto del corretto sesto d’impianto fra un albero e l’altro e della corretta distanza da incroci e punti luce (fattori in apparenza molto semplici ma in concreto raramente messi in pratica). Tutti questi interventi sono stati eseguiti in economia, appoggiandosi a ditte per quanto concerne gli scavi, ma effettuando direttamente con i giardinieri il lavoro di maggiore attenzione. Sono state utilizzate tutte le conoscenze finora acquisita in materia di arboricoltura, sperimentando anche modesti interventi frutto dell’esperienza. In alcuni casi sono state posizionate anche piante da fiore (come ad esempio lungo Corso Matteotti) e, nonostante la fioritura sia limitata a pochi giorni, questa scelta ha prodotto ampi consensi da parte dei cittadini frontisti.
La capacità di spesa comunale permetterà per i prossimi anni di mettere a dimora fino a un centinaio di piante all’anno.

Comune di Senigallia
Pubblicato Lunedì 30 aprile, 2007 
alle ore 10:17
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