Un colpo di bisturi di Camilletti e la pratica-salvezza va in archivio, così come va in archivio sul versante forsempronese-quella della promozione diretta. Ma questa e un’altra storia. Scendendo a Senigallia, la squadra di Morganti era probabilmente già proiettata sui play-off e considerava il salto immediato in quarta serie alla stregua di una mera probabìlìtà matematica. Ma è un fatto che il Fossombrone ha comunque giocato: magari non in modo eccelso, ma di sicuro senza nulla regalare. Ed è un fatto che la Vigor abbia sfoderato una prestazione autorevole, puntuale, caparbia, a sua volta senza nulla rubare.La vittoria, insomma, ci sta. Netta e pulita come quel colpo di bisturi, che il "chirurgo" (ripensandoci avremmo dovuto chiamarlo sempre così: altro che precisione svizzera, qui siamo ai tagli d’alta scuola) sfodera all’altezza del 49′, governando palla dal limite, poi entrando in area e lasciando sulle scarpe più d’un avversario (forse sbaglia Conti nella circostanza, ma poco importa), infine piazzando leggermente decentrato rispetta a Flavoni- una botta a pelo d’erba, che s’incastona dritta nell’angolo basso alla sinistra dell’estremo difensore avversario. Non sappiamo dove sarà Camilletti il prossimo anno. Forse non a Senigallia, anche se sarebbe bello il contrario. Ma dovunque sia, date retta: se avete bisogno d’un intervento, qualunque sia il disturbo, appendicite, cistifellea, ernia discale, affidatevi a luì ad occhi chiusi. Dopo di che, è egregia la prova di tutta la Vigor: di Savelli, che sfodera forse la sua miglior partita; di De Filippi, che a Fermignano avevamo visto francamente giù, e che si riscatta alla grande; del giovane Ciccarelli, impiegato per la prima volta, così come di Sintini, ma dovremmo citare anche gli altri, tutti gli altri: perché la Vigor giocava senza pedine fondamentali, quali Bertozzini, Bartocetti, Traiani. E perché ha vinto, lo ribadiamo, senza nulla rubare.Il Fossombrone ha fatto la sua parte: ha presentato Maraschi al tiro al 7′, un gol lo ha anche messo dentro al 20′ con Fiore che ha centrato il sacco sulla respinta di Moroni, ma l’arbitro ha annullato per off-side. Conclusioni apprezzabili nel primo tempo anche da parte di Luca Vitali (al 27′ e nel recupero), anche se la Vìgor ha avuto un palla preziosa al 28′: bel servizio a centro area di Sintini, Camilletti non ci arriva ma il cuoio termina a Guerra; potrebbe essere gol, e invece la conclusione del centrocampista rossoblù è scheggiata in corner da un difensore. Poi, in apertura di ripresa, l’intervento del dottor Camilletti. Ma il Fossombrone non è in anestesia e lo dimostra al 77′ con Cossa (sberla rabbiosa), anche se nel finale sarà ancora la Vigor a rendersi pericolosa con Montanari all’83’ e con Moschini a un asso dal 90′. Poi, l’abbraccio del "Bianchelli" e dei "Ragazzi della Nord", il cui portavoce Angelo Falcinelli ci chiede alla fine di rendere pubblico il grazie dei tifosi: che ci saranno anche a Monturano.

di Raoul Mancinelli
da Il Corriere Adriatico