Marianne Faithfull: una signora del rock a Senigallia
Per Controcanto, uno storico concerto ieri sera al Teatro La Fenice
Una vera icona della Beat Generation, un’artista la cui carriera si incrocia con quella di alcuni tra i nomi più noti della musica rock dagli anni ’60 ad oggi: dai Rolling Stones, a Roger Water, Elton John, Leonard Cohen, PJ Harvey, Nick Cave, fino a Damon Albarn dei Blur.
Marianne Faithfull si e’ esibita ieri, 25 Marzo, al Teatro La Fenice di Senigallia: un evento in esclusiva nazionale, all’interno della rassegna Controcanto, organizzata da ARCI e Provincia di Ancona.
La cantante londinese propone brani attingendo non solo dai suoi vecchi successi e dai suoi ultimi lavori, Vagabond Ways e Before the Poison, ma interpretando anche alcuni pezzi non suoi, alcuni addirittura per la prima volta dal vivo.
Nella prima parte del concerto spiccano Guilt, l’ironica Without Blame e l’impegnata Spike Driver Blues, dedicata a John Henry, icona della lotta operaia. Nella fase centrale si balza piu’ spesso ai giorni nostri, con Marathon Kiss, Vagabond Ways e Crazy Love, ma la Faithfull ci riserva anche un’emozionante interpretazione di Times Square e l’incalzante ritmo di Broken English.Per il finale sceglie invece di tenere Something Better, canzone legata al suo periodo Rolling Stones che, per l’appunto e’ inclusa nel film The Rolling Stones Rock and Roll Circus, e che, ricorda la stessa cantante, e’ nata in una fase della sua vita in cui gli eccessi dovuti all’uso di droghe erano all’ordine del giorno.Altre due perle che con la sua voce profonda e matura ci regala per chiudere, sono la celebre As Tears Go By, scritta da Mick Jagger e Keith Richards e portata al successo dalla stessa Marianne Faithfull, e Don’t Forget Me con cui l’artista saluta il pubblico, dedicandola a tutti coloro che non ci sono piu’, riferendosi in particolare ai personaggi che ha incontrato lungo la sua carriera.
Un concerto che si e’ rivelato di forte richiamo per i fan di questa cantante, ma che e’ riuscito ad avvicinare all’ascolto della Faithfull anche chi poi così bene non la conosceva e che ora, dopo questo primo contatto, sentira’ certamente l’impulso di conoscere piu’ a fondo un’artista che sicuramente non si puo’ definire mainstream (come si usa dire…) ma che ha contribuito scrivendo la sua pagina nel libro del rock.
Luca Ceccacci
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