L’Amministrazione comunale di Senigallia ha ormai da anni scelto di introdurre gli alimenti biologici nelle mense scolastiche, che forniscono circa 1300 pasti al giorno. Nonostante il maggior impegno economico che questo comporta, la percentuale del biologico è ormai arrivata al 70% degli alimenti proposti.
A tutt’oggi i prodotti biologici utilizzati sono: frutta, verdura, pane, riso, uova, carne, legumi secchi, olio extravergine d’oliva. Il 45% degli alimenti utilizzati vengono prodotti nella nostra regione, conferendo una valore aggiunto all’iniziativa, poiché garantiscono una maggiore freschezza del prodotto e una sicura e verificabile tracciabilità dello stesso.
Nella consapevolezza che l’alimentazione rappresenta un veicolo di proposta e acquisizione di modelli culturali e comportamentali che influenzeranno le scelte del bambino e del ragazzo, oltre a favorire il cambiamento di comportamenti alimentari eventualmente non corretti, l’Amministrazione comunale ha anche avviato un progetto di rete, finanziato dalla regione Marche e inserito nel Piano dell’Offerta Formativa Territoriale rivolto ai bambini e ragazzi della nostra città.
Iniziato nel mese di dicembre, il progetto di educazione alimentare "IL BIOLOGICO VA A SCUOLA" non intende proporre solo l’aspetto salutistico della nutrizione, definendo un triste elenco di patologie derivanti dai più comuni errori alimentari. Al di là delle semplici informazioni tecniche sul valore nutritivo e calorico dei cibi, il piano prevede infatti anche scambi di conoscenze ed esperienze, nella speranza di poter così veramente incidere sui comportamenti per promuovere una nuova cultura alimentare.
Dopo una prima conferenza di presentazione del progetto, si è condotta un’indagine sulla conoscenza dell’agricoltura biologica da parte dei genitori e del personale docente e sul gradimento della dieta biologica nelle mense scolastiche. L’indagine si è svolta tramite la distribuzione di 1500 questionari ai docenti e ai genitori degli alunni delle scuole materne e primarie della città. La consegna è stata un’occasione importante per incontrare bambini e ragazzi che frequentano le mense scolastiche: infatti una biologa esperta nel settore e il personale dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione hanno spiegato nelle varie classi cosa sia il biologico, discutendo con i ragazzi della loro esperienza di mensa scolastica.
In seguito si sono svolti tre incontri con i docenti e sono iniziati anche quelli con i genitori presso gli istituti: giovedì 22 marzo è in programma quello alla scuola Don Milani di Marzocca, mentre i prossimi si svolgeranno lunedì 26 marzo alla scuola Fagnani, giovedì 29 marzo alla scuola Puccini, e lunedì 2 aprile alla scuola Marchetti, tutti con inizio alle ore 18.
Non si tratta di conferenze frontali, poiché gli argomenti presentati dai relatori sono semplicemente lo spunto per domande di approfondimento da parte del pubblico. L’obiettivo principale è quello di far conoscere le peculiarità qualitative del prodotto biologico, derivanti da un sistema di coltivazione diverso da quello convenzionale e certificato, nonché la valenza pedagogica di mangiare bio a scuola, un’occasione importante anche per focalizzare l’interesse sui temi di educazione ambientale. Il prodotto biologico è pertanto visto come il risultato di una strategia di rispetto globale della natura.
I relatori sono il dott. Carlo Ponzio, agronomo esperto di agricoltura biologica, e la dott.ssa Marina Ottaviani, medico nutrizionista, i quali affronteranno i seguenti argomenti: metodi di produzione e trasformazione degli alimenti freschi; perché fidarsi? caratteristiche del sistema di controllo e certificazioni a garanzia del consumatore; a tavola oggi tra natura, scienza e tradizione; come adattare la dieta mediterranea al proprio stile di vita; la corretta educazione alimentare: qualità e quantità del cibo, varietà e gusto; valorizzazione della mensa biologica, alimenti meno noti quale miglio, farine integrali, legumi tipici. Altre tematiche potranno comunque scaturire dal confronto.
Nel mese di maggio il progetto si concluderà con un incontro finale, aperto a genitori e docenti delle scuole di tutta la città, nel quale verranno illustrati i risultati dell’indagine avviata con la distribuzione dei questionari nelle scuole.