Mercoledì 28 Febbraio Ore 21, Teatro Rossini, si spengono le luci in sala. Sul palco del più famoso teatro pesarese si susseguono le toccanti testimonianze di parenti ed amici di Marco Marchetti e Walter Ottaviani: due persone che hanno fatto della musica jazz una fedele compagna della loro vita. E’ grazie alla passione di personaggi come questi se l’Ente Concerti di Pesaro, in collaborazione con il Fano Jazz Club ed il Comune di Pesaro, ci ha permesso di ascoltare il suono del sax dell’intramontabile Lee Konitz.
Il curriculum vitae di Lee Konitz fa invidia a qualsiasi musicista jazz di questo pianeta: l’incisione del disco “the Birth of the Cool” insieme a Miles Davis è una pietra miliare della storia della musica. Quello che però colpisce di più è che, a quasi 80 anni, Lee Konitz sia sempre pronto a rimettersi in gioco alla ricerca di nuove sonorità e nuove situazioni che possano sfogare il suo infinito estro artistico.
“Invention”, grazie alla collaborazione dell’attento e raffinato arrangiatore Ohad Talmor, ha permesso al cool sax di fondersi con le armonie di un quartetto d’archi formando un tutt’uno di musica scritta ed improvvisata. L’assenza di armonici di basse frequenze, dovuti principalmente a contrabbassi e batterie, permmette alla formazione di fluttuare in atmosfere indefinite, quasi magiche, in cui il solista non deve far altro che lasciarsi cullare dalle proprie sensazioni.
Entrambi i solisti suonano con una raffinatezza ed un eleganza che solo i grandi maestri sanno ottenere mentre il quartetto è in grado di sostenere sia ritmi coinvolgenti che armonie raffinate con una ricchezza timbrica ed una tecnica eccezionali.
Ascoltando il concerto si percepisce a pieno quello che si era proposto Adolphe Sax quando ha inventato l’omonimo strumento: cercare di ottenere la ricchezza timbrica di un violino con un volume più elevato. Ed è per questo se, ancora una volta, si assiste al perfetto connubio fra saxofoni e strumenti ad arco.

Lee Konitz, Alto saxophone
Ohad Talmor, tenor saxophone, clarinet, arranger

The Spring String Quartet
Cristian Wirth, violin
Marcus Wall, violin
Julian Gillesberger, viola
Stephan Punderlitschek, cello

Marco Santini