Senigallia: Si uccide in casa con un colpo di fucile
L'abitazione in Via Cimabue
Si è sparato un colpo con il proprio fucile da caccia, nella propria abitazione di via Cimabue. A togliersi la vita è stato A.B., 65 anni. L’uomo da qualche tempo era soggetto a frequenti crisi depressive e con tutta probabilità è stato un altro episodio del genere a spingerlo nella mattinata di ieri, a prendere l’arma, un fucile calibro 12 che teneva in casa e a togliersi la vita. A dare l’allarme sono stati i familiari. Sul posto è arrivata un’ambulanza dei 118, il cui personale sanitario non ha potuto far altro che constatare la morte di AR. Poco dopo in via Cimabue sono arrivati anche i carabinieri, per i consueti accertamenti di legge. I militari hanno ascoltato i familiari dell’uomo, che hanno riferito del suo particolare stato di salute e dei momenti di crisi psicologica che negli ultimi tempi lo avevano colpito. Condizione che sarebbe stata alla base della decisione di uccidersi con il fucile da caccia. La notiza della tragica scomparsa di A.E. si è diffusa nel quartiere della Cesanella, suscitando commozione in coloro che conoscevano l’uomo e che sapevano delle sue condizioni di salute, ma che mai avrebbero sospettato nella possibilità di un gesto come quello compiuto ieri mattina.
dal Corriere Adriatico
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