Centomila euro per l’inizio della rinascita dei Portici Ercolani. Il Comune è già un pezzo avanti: l’appalto è stato affidato, il cantiere comincerà a lavorare subito dopo Carnevale e dovrà chiudere i battenti entro 75 giorni. Un intervento che restituirà ai senigalliesi un pezzo di storia urbanistica in degrado che domina la passeggiata del Lungomisa e vigila sul tracciato inaugurato di fresco della "Città di lungo corso".
Centomila euro, per cominciare: poi se tutto andrà come deve andare l’amministrazione locale procederà al recupero dell’intero porticato, con un impegno di spesa che non dovrebbe essere molto oneroso ma che consentirà il rifiorire di una zona della città tanto suggestiva quando abbandonata al tempo e all’incuria.
Assessore Maurizio Mangialardi, da dove comincia la ristrutturazione dei Portici Ercolani?
"Inizieremo dalla parte più in degrado e cioè il tratto che va dal Corso 2 Giugno verso via Mastai. I senigalliesi che quotidianamente passato sotto le arcate del Lungomisa sanno benissimo in quale stato indecoroso versi quell’area. La pavimentazione è tutta da risistemare, ma c’è anche un problema di pulizia e di tinteggiatura che non deve essere sottovalutato".
Come mai il Comune ha deciso di rifare solo la pavimentazione?
"E’ quella che ci compete direttamente. I Portici Ercolani infatti sono di proprietà privata e l’amministrazione comunale ha solo il pubblico passaggio: per questo possiamo intervenire direttamente su illuminazione e piano di calpestìo".
A che punto è l’iter burocratico?
"Siamo decisamente molto avanti. E’ stata infatti già espletata la gara d’appalto, vinta dall’impresa artigiana Renato Sebastianelli di Ostra: con 100 mila euro ci occuperemo della manutenzione ordinaria della pavimentazione, con un selciato di tipo veneziano. La ditta avrà a disposizione circa 75 giorni per terminare i lavori, che cominceranno subito dopo la festa di Carnevale. Con il cantiere avviato non ci dovrebbero essere grossi problemi per la viabilità, l’ufficio tecnico ha già predisposto tutto: ovviamente sarà interdetto il passaggio nel tratto dei Portici soggetto ai lavori. E’ stata anche trovata una diversa collocazione alle bancarelle che occupano quel tratto nei giorni del mercato settimanale, dovpo un incontro con gli operatori del settore. Insomma è tutto pronto per incominciare".
Perchè avete deciso di iniziare proprio da lì?
"Dicevo che questo tratto dei Portici, purtroppo, è uno dei più disastrati. E poi è quello più vicino al Corso principale: non si può fare a meno di notare lo stato del selciato…"
Ma anche le pareti e le arcate lasciano molto a desiderare. Avete cercato di risolvere questo problema?
"Abbiamo attivato da diverso tempo una serie di incontri con i proprietari dell’immobile: circa trenta famiglie a cui abbiamo chiesto di far coincidere i lavori di pavimentazione con una pulizia generale del porticato. Prossimamente avremo un incontro con gli amministratori per cercare di trovare una sintesi alle necessità esposte ed una soluzione che consenta un recupero totale. Devo dire che ho notato una particolare sensibilità rispetto al problema da parte dei nostri interlocutori e per il futuro il Comune vorrebbe stilare un protocollo di manutenzione dei Portici Ercolani".
Quindi state pensando un recupero complessivo del Lungomisa…
"Stiamo pensando di far rifiorire i Portici Ercolani e credo che riusciremo a farlo senza essere costretti ad un impegno di spesa oneroso. Il tratto dal Corso a via Mastai è quello più trasandato, per gli altri ci vorrà sicuramente molto meno. Con ogni probabilità il secondo intervento sarà quello sulla destra, in direzione del Foro Annonario. Questa parte del centro storico è oggetto di un delicato lavoro di recupero, che attualmente sta proseguendo con il rifacimento di piazza Ottorino Manni. Quello che è stato messo in atto è un percorso di recupero vasto e articolato che a breve vedrà appunto anche la completa sistemazione delle pavimentazioni e degli edifici pubblic che vanno da piazza del Duca al Foro Annonario".
Per restare in zona l’amministrazione comunale provvederà anche alla manutenzione straordinaria di via verdi, un asse viario di indubbio rilievo.

di M. Teresa Bianciardi
dal Corriere Adriatico