Ostra Vetere: In più di 200 per dire “basta” alla “finanza creativa” dell’amministrazione
Un buco di bilancio accertato e tanti aumenti ingiustificati
In circa 200 hanno affollato l’assemblea pubblica di venerdì scorso a Pongelli indetta dai consiglieri di minoranza della Lista per Ostra Vetere.Più che un “popolo rancoroso” che non si dà ancora pace per la “sconfitta elettorale subita”, cittadini preoccupati per “una gestione disinvolta del Comune ed una spesa completamente fuori controllo”, come ha illustrato Lorella Campolucci con analisi e supporti tecnici.
“Purtroppo non c’eravamo sbagliati” esordisce il capogruppo di minoranza ” il bilancio di Ostra Vetere presenta un buco di 336.451 euro riconosciuti dalla stessa maggioranza e giustificate come spese impreviste”.La soluzione adottata dal consiglio comunale del 29 settembre 2006, è stata quella di mettere in vendita due edifici di edilizia residenziale pubblica per 150 mila euro l’uno ed un terreno per 35 mila euro circa. Soluzione contestata fortemente dai consiglieri della Lista Per Ostra Vetere che temono “l’impoverimento del patrimonio comunale per finanziare scelte sbagliate e irragionevoli che hanno determinato una situazione economica talmente grave che i responsabili dovrebbero, con molta umiltà, ammettere i proprio errori e, per rispetto dei cittadini che hanno accordato loro fiducia, farsi dignitosamente da parte, rassegnando le proprie dimissioni”.
Esposizione precisa e puntuale quella del capogruppo di minoranza, che ha messo a confronto le spese correnti e le entrate degli anni 2003, 2004 e 2005 in cui si evidenzia come la “spesa sia completamente fuori controllo”.
Cittadini attenti e consapevoli di aumenti “assurdi e ingiustificati”, a cominciare da Tarsu (aumento medio per abitazione +50% circa), lampade votive (+40%), asilo nido (+25%) e mense scolastiche (+33%), più che pericolosi sovversivi di sinistra, quelli che hanno ascoltato e commentato i dati della situazione economica finanziara del Comune di Ostra Vetere.
Ai tanti temi caldi, dalla gestione dell’accertamento dell’ICI, all’uscita del Comune dall’Unione dei Comuni a cui peraltro rimane debitore di 155 mila euro, si aggiunge la vicenda del Centro Diurno.Il Centro Diurno di Ostra Vetere, ospita ragazzi disabili principalmente dei comuni di Ostra, Barbara, Serra de Conti e Ripe ed è gestito con un contributo della Regione.A sorpresa, il Comune di Ostra Vetere avrebbe inviato nei giorni scorsi una richiesta alle famiglie dei ragazzi di circa 12 mila euro per ogni assistito, a fronte di una variazione di bilancio di circa 127 mila euro.”Questo è l’ultimo atto in termini di tempo di questa amministrazione” prosegue Lorella Campolucci “ancora più odioso se si pensa che va a gravare su famiglie già colpite molto duramente”.
La Lista Per Ostra Vetere denuncia inoltre la sistematica “azione di ostruzionismo” che impedisce loro “ancora oggi, di avere documenti specifici inerenti alla situazione economico-finanziaria, e che richede l’intervento della Prefettura ed anche di avvocati”.
Soddisfazione viene espressa a fine serata dal Capogruppo sull’affluenza e la partecipazione all’Assemblea, ed annuncia per febbraio una serie di iniziative per spiegare i contenuti della Finanziara 2007 in collaborazione con i partiti del centrosinistra.
Maria Pettinari
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