A Renzo Paci
dal CSA Mezza Canaja
Quali parole usare per salutare un uomo come Renzo Paci, per colmare – nella consapevolezza di non poterci riuscire – quel vuoto, enorme, umano ed intellettuale che ci lascia?!
Renzo Paci, per il suo spessore culturale, per la sua onestà morale, per la sua dignità politica, è stato una delle migliori espressioni della sinistra liberale.
Lo diciamo noi, che liberali non lo siamo mai stati e mai lo saremo.
In anni in cui la religione torna ad essere un oppiaceo da utilizzare come strumento di governo per nascondere interessi economici, dove la sfera pubblica e laica della vita sociale subisce un’insopportabile ingerenza da parte delle gerarchie eclesiastiche, dove i fondamentalismi religiosi e politici giocano una macabra partita sulla pelle di tutti noi e dove anche la sinistra ex-marxista è ubbidiente alle elucubrazioni papali, ci mancherà il pensiero lucido e tagliente di Renzo Paci; un pensiero capace di muoversi in direzione ostinata e contraria.
In Renzo salutiamo l’antifascista e l’anticlericale, salutiamo il pensiero politico laico ed i valori della nostra Costituzione e soprattutto salutiamo l’uomo di pensiero, lo storico.
E allora, forse, la parola migliore è una sola, grazie!
Un abbraccio, quello più forte, ai suoi nipoti, nostri compagni.
CSA MEZZA CANAJA
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