Ristorante Coppetto: cucina tipica marchigiana, gnam gnam!
di Audi Carol
Bene bene bene beeene!
Ritorniamo a noi, con la rubrica Fashion… sapete amici, per non annoiarvi ho diviso l’articolo sul “Coppetto” in due parti, solo che la fine è prima dell’inizio, ma cosa importa?
L’ho fatto apposta, intanto per suggerirvi un capodanno un po’ diverso dal solito, senza nulla togliere, ovviamente, a tutti gli strepitosi cenoni e balli di fine anno.
Ma c’è anche chi non ha voglia di tanti spostamenti, c’è chi con figli piccoli non vede l’ora di metterli a letto per assaporare un romantico inizio d’anno…
Chissà…
Comunque, per tornare al discorso precedente, io, Audi Carol, sono un’assidua frequentatrice del ristorante “Coppetto“, a Vaccarile di Ostra.
I motivi?Si mangia molto, ma molto bene e si spende relativamente poco.
Il rapporto qualità prezzo è ottimo, basti pensare che spendendo, per esempio 25 euro a testa, ce la possiamo cavare bene, facendo un bel pasto completo e uscendo dal ristorante rimbalzando…o meglio, pensando di andare a casa a piedi per smaltire un po’!
Già, ma come si mangia bene…
Ma chi è il Coppetto?Chi ci lavora?
La famigli a Olivetti, la signora Gisa, che con la sua abilità ai fornelli sforna pietanze succulente e appetitose, le figlie Oriana e Romina, con suo marito Stefano, che si occupa della sala con il suo grande “savoir faire” e la sua disponibilità verso i clienti.
“Ma dai che ti voglio fare una foto!“
Non c’è niente da fare, mi scappano tutti!Romina si nasconde in cucina, poi non parliamo di Oriana che si rifiuta categoricamente di essere immortalata nel mio obiettivo…
Che timidone, ma che peccato, sono proprio dei bei pezzi di figliole!Vi siete persi qualcosa amici, accontentatevi di Stefano, che sembra non vergognarsi affatto, anzi, è fiero del suo ristorante, del suo personale e se lo abbraccia pure!.
Il mio stomaco apprezza in maniera particolare una portata, che sembra esere il piatto forte, la punta di diamante del ristorante: il maialino al coccio!Yum, e che ne dite delle tagliatelle al tartufo?
Delle pappardelle all’anatra, dei ravioli in rosa o agli asparagi… degli gnocchi al pesto verde, dei tortellini alla boscaiola….basta, basta, BASTA!
Voglio continuare a farmi del male…e dire che ho mangiato solo una meluccia a pranzo, sigh!
Le erbe cotte, le patate arrosto, il pecorino e formaggi di altro genere, immaginateveli su delle pirofile, su dei vassoi, accanto a delle fumanti cresce croccanti!
Vi ho fatto venire fame, vero?
Scatto delle foto, non sono venute un granchè, ma abbiate pazienza amici, dopo una cena così ricca, dopo un vinello frizzante, insomma, già è troppo quello che sono riuscita a fare!
Vi voglio ricordare il sito: www.coppetto.it, sono al passo con i tempi questi ragazzi, non trovate?Avete mai notato quanto sia importante il menù?Non sto farneticando, giuro.
Nè saltando “di palo in frasca“.
Sottom ano ho il menù del “Coppetto“, voglio riportare due righe che fanno parte della presentazione che ogni cliente si legge, mentre sceglie con grande appetito ciò che vuol mangiare.
“…Nel nostro locale potrete gustare piatti che prendono spunto dalla cucina tradizionale marchigiana per essere riproposti in ricette semplici e genuine, adatte alle esigenze gastronomiche di oggi…….ab biamo pensato anche a coloro che al ristorante devono pranzare per necessità di lavoro, proponendo il menù del giorno, corredato da un prezzo adeguato.“
Benissimo, sono ingrassata due chili solo a parlar di cibo, fi guriamoci a che punto arriverò durante queste feste natalizie!
Saluto gli amici del “Coppetto“, e insieme a loro auguro a tutti voi, miei carissimi ciccini un felice e buon Natale!
Audi Carol.
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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