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Sold out per “Lo schiaccianoci” al Teatro La Fenice di Senigallia

Il balletto di Natale su musiche di Tchaikovsky in scena l 28 dicembre


Lo schiaccianociÈ il balletto di Natale per antonomasia e ormai non manca nei cartelloni dei maggiori teatri italiani.
Il 28 dicembre, arriverà anche sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia, "Lo schiaccianoci" su musiche di Tchaikovsky nell’allestimento del Russian State Ballet of Siberia, proposto nell’ambito del cartellone di prosa 2006-07 a cura di Comune (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con Amat e For.Ma. Tanto è l’amore del pubblico per questo titolo che i posti per il 28 sono già andati esauriti in prevendita. Le prenotazioni che non risultassero ritirate ameno 40 minuti primi dell’inizio verranno rimesse in vendita.
Balletto in due atti realizzato da Marius Petipa dopo il successo della "Bella addormentata" sempre in collaborazione con Tchaikovsky, il soggetto fu proposto dal principe Vsevolojskij, direttore dei teatri imperiali. La trama de "Lo schiaccianoci" è infatti tratta dallo "Schiaccianoci e il re dei topi", racconto di Hoffmann, da lui letto nella traduzione francese e libera versione di Dumas padre. Petipa elaborò un libretto in cui ciò che emergeva era un’atmosfera magica, sentimenti d’amore, sogno, divertimenti. Nonostante l’età avanzata, le biografie narrano di un Tchaikovsky pieno di nuovo entusiasmo che sfociò nella sperimentazione di strumenti particolari per bambini. Il balletto andò in scena il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. La coreografia però non fu quella di Petita, nel frattempo ammalatosi. Fu invece quella di Lev Ivanov. Interpreti di quella "prima" furono l’italiana Antonietta Dell’Era (la Fata Confetto) e il pietroburghese Pavel Gerdt, insieme con Olga Preobrajenska e il giovanissimo Nicolaj Legat, futuro maestro di Nijinskij e Fokin. Il ruolo di Clara era sostenuto da una bambina della Scuola di ballo del Teatro. Nel 1917 la prima versione europea. Poi una serie di versioni si sono succedute epoca dopo epoca, tenendo sempre viva la fama di questo balletto tra soldatini, albero di natale, dolci, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina.
Particolarmente ricca di melodie e colori orchestrali è la musica composta da Tchaikovsky, dalla quale riuscì ad avere vita anche indipendente la suite, popolare anche come concerto. Da segnalare l’utilizzo della celesta che Tchaikovsky inserì in alcuni passaggi del secondo atto. L’appuntamento a Senigallia vede le coreografie di Ivanov e Bobrov, su libretto Bobrov e Mayorov. Scene e costumi di Dmitri Tcherbadzhi. Solisti e corpo di ballo del Balletto dell’Opera di Stato di Krasnoyarsk – Russian State Ballet of Siberia. Direttore Artistico, Sergei Bobrov.
Info: 393.9567505, info@fenicesenigallia.it o fenicesenigallia.it.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Giovedì 21 dicembre, 2006 
alle ore 9:57
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