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Tribunale del malato di senigallia: il bilancio del 2006

Medaglia d'oro al merito della sanità


Umberto SolazziLa Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica al "merito della sanità" per il Tribunale per i diritti del malato, verrà consegnata giovedì 14 dicembre con una cerimonia ufficiale all’Istituto Superiore della Sanità.
Il Tribunale per i diritti del malato è la rete di Cittadinanzattiva che si occupa di tutela, partecipazione, informazione, valutazione e assistenza in ambito sanitario.Nasce ufficialmente nel 1980 e tra le battaglie storiche le liste d’attesa, gli errori nella pratica medica e diagnostica, la sicurezza delle strutture sanitarie, l’attenzione per le cure dei pazienti cronici.
Soddisfazione per un così alto riconoscimento viene dal Presidente del Tribunale di Senigallia Umberto Solazzi che coglie l’occasione per fare il punto della situazione per il 2006.86 i pazienti che si sono rivolti alla struttura cittadina, di cui 67 casi, imputati a cattiva comunicazione, risolti velocemente. 8 le pratiche aperte per accertamenti, 1 caso in attesa di giudizio dal giudice di pace, 1 riconoscimento del danno, 9 casi pendenti dagli avvocati.
"Questo il lavoro svolto dal tribunale" prosegue il Presidente "ma nostro è anche il compito di suggerire e promuovere il miglioramento delle strutture e dei servizi, a tutela del cittadino/paziente".
Alcuni dei suggerimenti sono stati accolti dall’amministrazione ospedaliera come il numero verde per le liste d’attesa, l’attivazione del pos per il pagamento alla cassa, l’acquisto di un telefono portatile per rintracciare il medico di guardia divisionale, l’apertura di una sala d’attesa nel reparto di diabetologia "dove i pazienti erano costretti ad aspettare in corridoio", l’attuazione della dialisi estiva e l’apertura di un centro prelievi a Marzocca.
"Sabato prossimo, con l’inaugurazione del nuovo reparto di oncologia, un altro traguardo verrà raggiunto grazie al lavoro ed alla generosità di tanti cittadini" incalza Solazzi "Rimane però l’amarezza che l’amministrazione abbia lasciato al privato un compito che gli compete.La lodevolissima azione del privato si è sostituita al pubblico invece che esserne un valore aggiunto".Due anni e mezzo di lavori sembrano troppi al Presidente Solazzi "per una struttura già presente che avrebbe potuto essere trasferita in pochi mesi, ed i soldi spesi in maniera diversa".Di converso invece, una maggiore esternalizzazione potrebbe essere, secondo Solazzi, la soluzione alle liste di attesa."La causa sono la mancanza di personale e medici con molte ore di straordinario.Esiste una struttura privata che potrebbe aiutare a smaltire le richieste, una struttura che ha fatto un’offerta a cui però non è stata ancora data una risposta".
Altro elemento di criticità la mancanza di comunicazione o una comunicazione sbagliata specialmente nel caso di persone anziane o malati che fanno fatica ad orientarsi nella struttura ospedaliera."Quello che noi chiediamo è l’assoluto rispetto del cittadino e l’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli operatori ospedalieri. Ma la nostra è anche un’azione di educazione del cittadino/paziente a non approfittarsi impropriamente di certi servizi come ad esempio il Pronto Soccorso"

Maria Pettinari

Maria Pettinari
Pubblicato Mercoledì 13 dicembre, 2006 
alle ore 9:12
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