“Memorie del sottosuolo” secondo Gabriele Lavia
Il regista/attore irrompe sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia
Piena di suggestioni la messa in scena delle "Memorie dal Sottosuolo" di Gabriele Lavia al Teatro La Fenice di Senigallia venerdì 8 e sabato 9 dicembre per la stagione teatrale 2006/2007.
Scritto nel 1865, il romanzo di Dostoevskij è un viaggio oscuro nei meandri, o meglio, nel "sottosuolo" umano.Indaga la psiche tormentata ed i meccanismi perversi di un uomo "malato, cattivo", di un uomo che crede che i rapporti tra le persone siano solo sopraffazione, dominio e prepotenza. Un uomo che, umiliato ad una cena, trova il massimo piacere e riscatto nel vessare una giovane prostituta, in un gioco al massacro tra vittime, schiavi e carnefici.
Gabriele Lavia riempie la scena con la sua personalità ed il suo virtuosismo. Il suo personaggio, spietato, patetico ma a volte grottesco e ridicolo, ha però poco a che vedere con l’indagine di introspezione psicologica che Dostoevskij voleva affrontare nel romanzo.Sulla bella scena di Carmelo Giammello, si muovono un poco più che caricaturale Apollon il domestico, ed un’asciutta ed impersonale Lisa, la giovane prostituta.
Stonato e retorico il monologo finale.
Maria Pettinari
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