La Goldengas getta al vento una grossa occasione di scalare i bassifondi della classifica. I timori della vigilia si rivelano così fondati e i giuliani, giocando una onesta partita, cancellano lo zero alla voce vittorie. Nel festival degli orrori (ed errori) degli ultimi due minuti di gioco, ad usufruirne sono gli uomini di Steffé che con la prontezza di riflessi dei suoi uomini trasforma palle ormai perse in canestri insperati.
Dopo un inizio di studio, capitan Graziani dà il + 3 ai senigalliesi (14 a 11); un parziale di 0 a 11 però porta al primo riposo Trieste. Il secondo periodo è dominato dalla Goldengas; Filattiera guida i biancorossi ed arma i compagni. Il parziale è di 12 a 0. Dopo 6 minuti di soli errori, Lorenzetti infila il primo punto. Tutto il terzo quarto vede i ragazzi di Bianchi in leggero vantaggio ma ad inizio dell’ultima frazione si scatena Muzio. Subito un 0 a 5 porta Trieste di nuovo davanti ma i biancorossi non ci stanno è guidati da Graziani ritrovano il +5 al 36′. La terza bomba di Muzio consente di nuovo di presentarsi al rush finale in perfetta parità. Ad 1′ e 10 dalla sirena un rimbalzo offensivo di Cagnin porta Trieste sul 62 a 64. Maggio perde palla a centro campo a 44 secondi dal termine. La Goldengas sceglie la difesa e nell’azione decisiva Maggio e Graziani si lasciano scappare un incredibile pallone. Non è ancora finita; in lunetta Moruzzi sbaglia entrambe le conclusioni. Filattiera si fa tutto il campo e subisce fallo a’7". Il play però realizza il primo e sbaglia il secondo; c’è ancora tempo per l’ 1 su 2 di Pilat e il tiro della disperazione da oltre metà campo di Maggio.

di l.c.
da Il Corriere Adriatico