“C’è un automezzo per arrivare in centro?
– No signore!Ci sono solo auto intere!“
E poi…
“L’insegnante di scuola guida dice all’allievo:
– Metti fuoti le frecce!
– Le metta fuori lei, io ho le mani occupate!“
E infine…
“Tra lumache.
– Dai attraversiamo la strada!
– Figurati! Tra mezz’ora passa il tram…”
Buongiorno miei carissimi amici del Giovedì in rosa!
Da come avrete sicuramente intuito il, o meglio, la protagonista di oggi e sua maestà l’automobilista…ma tutta al femminile.
Come dice il proverbio: donna al volante pericolo costante.
Mi voglio opporre con tutta me stessa a questa diceria antifemmina, il perchè è ovvio: le donne sono brave a guidare, MA il problema non sta nel sedersi, accendere la macchina, mettere le marce, stare su strada.NO!
Questa è una sciocchezzuola…no.
Il vero dramma, che riguarda anche me, parte della massa di fanciulle indifese che devono chiedere aiuto se fondono il motore dopo sei mesi che non mettono l’acqua nel radiatore…il vero dramma, dicevo è : che cavolo facciamo se ci “esplode” una gomma per strada?
Se siamo in autostrada…beh, qualcuno ci vedrà sventolare il fazzolettino implorando S.O.S.!
Se stiamo guidando in città….un bel “chioppo” attira l’attenzione, per cui ci deve essere per forza qualcuno che viene in nostro soccorso ….e noi con occhi languidi e ciglia “spalpettanti” ringraziammo con voce lamentosa e piena di gratitudine….sobh, che sventura essere nate così’ fragili…
Ma, dico MA se stiamo viaggiando attraverso delle strade secondarie, poco trafficate, se uno strano rumore “sccccccccc” ci arriva alle orecchie, cosa pensiamo?
Ma che strano l’asfalto di questa strada…
Ma perchè sto pendendo verso sinistra?
Boh?! Appena arrivo a casa vedrò qual’è il problema.
Prima tappa: forno.
Seconda fermata: macelleria.
Terzo appuntamento: frutta e verdura…
La macchina emette ancora lo strano fruscio…ma che ne so, sarà l’asfalto, oh, comunque ho fretta, ci guardo dopo.Dico “guardo” perchè ovviamente è di me che sto parlando, aihmè, che sventura…
Senza l’auto mi sento depressa, sigh, come se mi mancasse un pezzo…Non posso mica perdere tempo io, il tempo è denaro come per il famoso PdP…
Così, per continuare il mio triste e sventurato racconto, vi dico che io non mi sono accorta affatto di aver forato questa benedetta gomma, fino a che, grazie all’apporto fortuito di un passante, che sghignazzando mi dice :
“Ih, ih, è buca signora!“, prendo conoscenza di questa dura realtà…
“Aaaaaah, davvero?Grazie, grazie tanto!(Ma che ti ridi….) sgrunt!“
Nonostante la povera gomma sia in misere condizioni, nonostante mi guardi implorando pietà….io impassibile ci faccio altri quattro chilometri! Scusate, ma come faccio…io devo assolutamente andare a casa, non si sa come, ma ci devo tornare!
L’emozione di camminare sul filo del rasoio è unica…Arriverò?
Andrò in mezzo ad una fratta?
Ma devo, devo proseguire.La soluzione del problema sarebbe di sostituire la gomma…Vi sembra facile?
Innanzi tutto, dov’è la ruota di scorta?Ah, sì là sotto, ma chi la tira fuori?
No, no, troppo difficile.E poi, una volta “scastrata” la gomma, come si fa a metterla al posto di quella buca?
Oih…io non ce l’ho il crik, come si chiama…e poi, ma ti pare che in mezzo alla strada mi ficco sotto l’auto, stesa sull’asfalto, rischiando di graffiarmi, strapparmi le calze o addirittura “inzozzarmi” di grasso?
Meglio aspettare rinforzi, credetemi.
Noi donne saliamo in macchina, ignare delle povere condizioni del radiatore, non sappiamo se c’è olio, se le gomme sono lisce…chi le guarda mai!
Però una cosa la sappiamo.
La benzina c’è.
Perchè ce la mettiamo noi…
E se non c’è?
Lasciamo la macchina in garage e prendiamo quella di nostro marito….ah ah!
Un mega bacione dalla vostra affezionatissima Audi Carol!br>(Personaggio di Claudia Perticaroli)