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Moni Ovadia sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia il 23 novembre

In scena l’inedito di Brecht de "Le storie del signor Keuner"


Moni OvadiaTesto di Brecht in parte inedito in Italia e tradotto appositamente da Roberto Menin, “Le storie del signor Keuner” arriva sul palco della Fenice di Senigallia il 23 novembre alle 21 grazie al cartellone della prosa 2006-07 a cura del Comune (Assessorato alla Cultura), con la collaborazione di Amat e For.Ma.
Il pubblico marchigiano potrà ammirare lo spettacolo di Roberto Andò e Moni Ovadia, considerato dalla critica uno dei più interessanti attualmente in tournée in Italia. Prodotto da Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Mittelfest 2006, “Le storie del signor Keuner” è una pregevole raccolta di parabole, di racconti brevi, aneddoti che portano lo spettatore a riflettere sulla condizione dell’esilio e della migrazione alla ricerca di una vita migliore.
Nella lettura proposta da Andò e Ovadia, il signor Keuner è disegnato come l’alter ego di Brecht costretto a un duplice esilio. Quello da oppositore eccellente del regime nazista e quello al suo rientro a Berlino, dove quello stesso comunismo da lui auspicato si realizza in modo ottuso e autoreferenziale. L’allestimento di Andò e Ovadia sottolinea in particolar modo l’aspetto politico (in senso lato del termine), facendo emergere i racconti sulla costituzione, sullo stato di polizia, sul rapporto tra cittadino e guerra, sul patriottismo, la xenofobia, il nazionalismo, sul minimo sindacale. In sostanza, sulla condizione del lavoro e la dignità dell’uomo in ogni epoca. La mise en scene verterà su un’esposizione di reperti e frammenti di realtà con la volontà di preservarli dallo scomparire nella virtualità. I reperti di realtà presenti nello spettacolo sono: un’orchestra, una cantante brechtiana, un mafioso russo appassionato d’arte, un attore manichino kantoriano e altri personaggi bizzarri reali o di invenzione. Lo spettacolo si svolge dunque su più livelli e si avvale anche di proiezioni video in cui la voce del signor Keuner è quella di Bergonzoni, Milva, Massimo Cacciari, Eva Robbins e molto altri personaggi noti al grande pubblico.
Sul palco insieme con Moni Ovadia, ci sono Lee Colbert, Roman Siwulak, Maxim Shamkov, Ivo Bucciarelli e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Le scene sono di Gianni Carluccio, le luci di Gigi Saccomandi e i costumi di Elisa Savi. Repertorio video di Luca Scarzella. Il suono è di Mauro Pagiaro e gli arrangiamenti curati da Mario Arcari, Emilio Vallorani, Vincenzo Pasquariello, Massimo Marcer. La direzione musicale è di Emilio Vallorani. Realizzazione video, Elisa Savi. Paesaggi sonori, Marco Olivieri. Regista assistente, Gabriele Tesauri. Assistente alla regia, Tiziana Di Masi, assistente ai costumi, Tommaso Lagattella.
La Moni Ovadia Stage Orchestra è composta da Luca Garlaschelli (contrabbasso), Janos Hasur (violino), Massimo Marcer (trombe), Albert Mihai (fisarmonica), Vincenzo Pasquariello (pianoforte), Paolo Rocca (clarinetto), Marian Serban (cymbalon), Emilio Vallorani (flauti/percussioni).
Biglietti
È possibile acquistare i biglietti alla biglietteria del teatro in via Battisti 19, il giorno prima dello spettacolo dalle 17.30 alle 20.30 e il giorno dello spettacolo a partire dalle 17. Il telefono della biglietteria è 071.7930842, quello per le prenotazioni 393.9567505 – Info e acquisti on-line: info@fenicesenigallia.itwww.fenicesenigallia.it

Alessandro Piccinini
Pubblicato Venerdì 17 novembre, 2006 
alle ore 16:49
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