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Dopo gli applausi al Ciak di Milano, arriva a Senigallia David Anzalone con “Targato H”

Spettacolo comico per uscire dal luoghi comuni sull’handicap alla Fenice domenica 12 novembre


David AnzaloneEntrare a teatro se sul palco c’è ZANZA è uscire dai luoghi comuni sull’handicap.
Nato nel 1976 a Senigallia dove risiede, David Anzalone deve la sua formazione artistica a maestri del calibro di Naira Gonzales, Yvès Lebreton , Leo bassi.
Professione: handicappato; segni particolari: nessuno. Così hanno scritto sulla sua carta di identità. Allora, "perché un handicappato si mette a fare il comico? E che ne so io? Perché lo chiedete a me?" esordisce l’attore-autore marchigiano in "Targato H", spettacolo comico da lui scritto e interpretato. Con Anzalone sul palco, ci sono Diego Longano e Paolo Severini. La regia è di Alessandro Castriota.
Finalmente arriva sul palco principale della sua città natale, l’attore e autore comico David Anzalone. Il suo spettacolo "Targato H" che ha fatto impazzire Milano qualche settimana fa, arriverà nel Teatro La Fenice di Senigallia domenica 12 novembre alle 17, nell’ambito della stagione di prosa 2006-7 a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune con il contributo della Provincia di Ancona (Assessorato alla Cultura) e con la collaborazione di Amat e For.Ma.
Già noto al pubblico italiano grazie alla apprezzata partecipazione a trasmissioni Rai come "Cominciamo bene" e poi alla seconda serie di "Glob – Lo scemo del villaggio" condotta da Enrico Bertolino, Zanza è pronto a inaugurare una tournée che partirà proprio da Senigallia. "Targato H" mette in discussione i luoghi comuni sull’handicap e lo fa con tale ironia da scatenare la risata.
Lo spettacolo, dopo un intenso periodo di messa a punto, è stato presentato lo scorso 26 ottobre in anteprima nazionale al Teatro Ciak di Milano a stampa, operatori e pubblico, con grandissimo successo. "Targato H" è il lavoro divertente e ironico di chi l’handicap ce l’ha e lo vive prendendosene gioco. Ribaltando continuamente il punto di vista, riportando l’handicap per ciò che è, senza giri di parole e pregiudizi. Per Zanza gli handicappati (e quindi sé stesso) non sono persone normali ed è importante riconoscere questa diversità.
Perché "la normalità non esiste: ci sono solo moltitudini di diversità" sostiene Anzalone. E basta osservarlo sul palco per abbattere i pregiudizi sulla disabilità. Abilissimo nel raccontare l’handicap a confronto con gli equivoci quotidiani.
Info ed acquisti on-line: info@fenicesenigallia.it – www.fenicesenigallia.it

Alessandro Piccinini
Pubblicato Giovedì 9 novembre, 2006 
alle ore 9:41
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