Le Marche si confermano la regione più longeva d’Italia
Spacca: "Dato confortante che prova il livello di eccellenza raggiunto dalla nostra regione"
Le Marche si confermano la regione più longeva d’Italia.
E’ il dato che emerge dal rapporto Istat diffuso oggi (ieri ndr) sulla mortalità della popolazione residente per l’anno 2003. Nelle Marche, infatti, la speranza di vita alla nascita è maggiore rispetto alle altre regioni italiane. Gli uomini possono sperare di superare i 78 anni e le donne di arrivare agli 84.
"E’ un dato – ha commentato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – più che mai confortante che infonde fiducia nella nostra comunità. Testimonia il livello di eccellenza raggiunto dalla nostra regione quanto a sviluppo, benessere e qualità della vita. Un dato che allo stesso tempo ci stimola a proseguire sulla strada tracciata, come già previsto nel programma di governo di questa legislatura. Dunque, qualità della vita che passa attraverso il rafforzamento della coesione e sicurezza sociale, dello sviluppo economico e culturale, delle potenzialità del territorio".
In prospettiva nazionale, nel 2003 la speranza di vita alla nascita è pari a 77,2 anni per gli uomini e a 82,8 anni per le donne.
Ritornando alle Marche, in base alla suddivisione per province, ad Ancona la speranza di vita per le donne supera gli 84 anni e sfiora i 78 quella per gli uomini; ad Ascoli Piceno, si tocca la soglia degli 84 per le donne e si supera quella dei 78 per gli uomini; a Macerata, donne che superano gli 83 e uomini che arrivano quasi ai 79; a Pesaro-Urbino, donne quasi a quota 84 e uomini a 78.
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