Troppo Piano per la Vigor. Nulla può la formazione del tecnico Giuliani davanti ad una squadra, quella padrone di casa, capace di giocare con sontuosità e brillantezza per di un’ora.
Il Piano, dopo una prima fase di studio, attacca subito a testa bassa mettendo al bando ogni tipo di tatticismo. E l’arrembaggio dei pianaroli, da subito i suoi frutti. Al 19′ Martinich scende in dribbling dalla sinistra e serve Cucù al limite dell’area, ma il destro del centravanti sfiora la traversa. Ma per il bomber biancoblù sono le prove generalì della prima rete. Tempo una manciata di minuti difatti, al 24′, ed ecco che Cucù, decentrato sulla sinistra, fa questa volta partire un tiro potente ed arcuato che sorprende un colpevole Moroni sul primo palo. Il Piano sblocca così il risultato e la Vigor è costretta ad alzare il proprio baricentro. Ma al 29′, è ancora una volta la squadra pianarola a trovare la via del gol. Valeri scodella un angolo dalla destra e il capitano della Vigor Goldoni, per anticipare la deviazione vincente del solito Cucù, anticipa tutti di testa e infila il proprio portiere proteso in uscita. Sotto due reti, per Senigallia è notte fonda. Il Piano dilaga. Dopo la pausa difatti, prima Bingunia sfiora la terza marcatura al 53′ con un colpo di testache si perde a lato e poi, due minuti più tardi, al 55′, grazie ad un assist in corridoio di Cucù, Gabrielloni si ritrova solo davanti al portiere e non perdona, castigando l’estremo difensore ospite con un preciso diagonale. La gara sembra archiviata ma, alla Vigor, va comunque dato l’onore delle armi. Al 64′, gli uomini di mister Giuliani, con un bel colpo sotto di Camilletti accorciano le distanze e mettono qualche brivido ad un Piano colpevole di essere arretrato troppo sul campo.
Ma di vere emozioni, da una parte e dall’altra, non se ne vivranno più fino al fischio finale che consegna al Piano tre punti davvero pesanti.

di Luca Spadaccini
da Il Messaggero