La variante urbanistica relativa all’area Veco sta per approdare in Consiglio Comunale per la sua approvazione definitiva, ed ancora stiamo aspettando una risposta chiarificatrice alle questioni da noi poste alcune settimane fa.
Neanche l’intervento, successivo, dell’Assessore Ceresoni risulta esauriente; ci assicura che le operazioni di bonifica e disinquinamento dell’area avvengono nel pieno rispetto delle normative e senza alcun rischio per la popolazione. Ciò ci fa piacere, e non avevano dubbi in merito.
Le questioni da noi poste erano però di ordine urbanistico e politico e a queste non è stata data ancora risposta. Proviamo a riproporle.
E’ vero o no che lo smantellamento delle strutture della vecchia fonderia è coperto finanziariamente da fondi pubblici (Legge 12 dicembre 2002, n. 273 – Art. 12)?
Considerando che, una volta venuto meno, in tutto o in parte, l’accordo che prevedeva il cambio di destinazione d’uso dell’area (da industriale a residenziale) quale contropartita per il mantenimento dei livelli occupazionali, l’unica giustificazione per mantenere tale trasformazione era la necessità di liberare l’area in tempi brevi affidandosi ai privati, mentre se fosse intervenuto l’ente pubblico i tempi sarebbero stati molto più lunghi.
Ma se la bonifica avviene con fondi pubblici, anche questa giustificazione cadrebbe, con il solo risultato di aver perso l’unica occasione per dotare la città di quei servizi pubblici (parcheggi, zone per lo sviluppo turistico, ecc.) di cui abbiamo tanto bisogno, specie in un’area così strategica come il litorale della Cesanella.
Infine un’ultima domanda: come ci si comporterà in futuro di fronte ad imprenditori la cui attività stia andando in crisi e che chiederanno, secondo noi giustamente, lo stesso trattamento dei proprietari della ex Fonderia Veco?

GRUPPO SOCIETA’ E AMBIENTE
Il Direttivo