Brutti ma buoni: Coop Adriatica contro lo spreco e per la solidarietà
Prodotti alimentari a favore delle associazioni di volontariato
“Ridurre lo spreco e trasformarlo in risorsa di solidarietà” questo l’obiettivo del progetto di Coop Adriatica “Brutti ma buoni” dice Massimo Seri Presidente dei Soci Coop Marche “Un progetto perfettamente in linea con la filosofia della Coop in quanto impresa sociale”.
Il progetto, avviato positivamente per la prima volta a Bologna nel 2003, è attivo all’Ipercoop Il Maestrale dal 7 luglio “con risultati più che soddisfacenti” racconta Marisa Pecere responsabile del Progetto e continua “Si tratta di destinare prodotti freschi, generi alimentari in prevalenza, sia vicini alla scadenza che con piccole imperfezioni estetiche a favore di associazioni di volontariato”.
Nel caso specifico le associazioni individuate sono Il Seme che offre pasti a persone in condizione di indigenza, Primavera che si occupa disagio mentale, e all’Associazione Amici degli animali.
Il Progetto “Brutti ma buoni” coninvolge complessivamente 15 punti vendita di cui 7 ipermarcati e 8 supermercati.Sono stati raccolti 199 tonnellate di prodotti che in 6 mesi ha consentito di offrire un pasto a oltre 3000 persone e 1000 animali.
“L’obiettivo è arrivare a 25 punti vendita” prosegue la responsabile.
Nelle Marche oltre al Cesano anche San Benedetto del Tronto e presto anche Pesaro.
“In questa due mesi di sperimentazione all’Ipercoop Il Maestrale abbiamo distribuito 5000 kg pari a 9000 euro di merci che ha consentito di aiutare 60 persone circa” spiega il Direttore dell’Ipercoop Marina Brighenti ” Un grazie particolare va ai nostri lavoratori che si stanno facendo carico di questo progetto con una abnegazione unica”.
Soddisfazione espresa anche dall’Assessore Simone Ceresoni in rappresentanza dell’Amministrazione comunale che ha definito il progetto “intelligente che fa parte della cultura delle buone pratiche”
Una buona pratica che riduce gli sprechi, la merce sarebbe stata buttata, la riconverte invece in risorsa e permette alle associazioni di liberare quelle risorse per attuare sempre nuovi progetti.
Maria Pettinari
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