Preso a calci e pugni dai ladri che aveva sorpreso nella propria abitazione. E’ successo nella serata di sabato ad un insegnante di scuola media residente nella frazione di San Silvestro.
"Sono rientrato a casa intorno alle 19,30" racconta l’uomo. "Dentro c’erano alcuni uomini che appena mi hanno visto mi hanno spintonato e colpito più volte prima di scappare. Non sono riuscito a vederli in faccia. Era troppo buio e non sono stato in grado dì descriverli alla polìzìa. Non sono neanche sicuro di quanti fossero, forse tre o quattro persone".
Questo il racconto del professore ancora scosso per l’accaduto. I ladri non hanno sottratto nulla dall’abitazione che si trova proprio nel centrodella piccola frazione collinare di San Silvestro. A sorprendere è proprio il fatto che i topi d’appartamento abbiano tentato di agire in una zona popolata e non in una casa isolata, tanto più in un orario come quello delle 19,30 nel quale è presumibile che gli occupanti delle abitazioni possano rientrare da un momento all’altro. Per fortuna le conseguenze fisiche riportate dalla vittima dell’aggressione sono state lievi.
"Stamattina (ieri ndr) sono andato regolarmente al lavoro -racconta il professore -. Mi hanno medicato al pronto soccorso ed ora sto bene.Più che altro sono ancora turbato per lo spavento che ho preso".
Nella serata di sabato i ladri hanno fatto visita anche ad altre abitazioni della zona collinare di Senigallia prendendo di mira proprio la frazione di San Silvestro dove si segnalano diverse effrazioni.
Molte le abitazioni ripulite di denaro e preziosi. Negli altri casi non si è assistito ad episodi, di violenza come quello occorso al professore che ha avuto la sfortuna di rientrare a casa nel momento sbagliato. A casa della vittima dell’agressione i topi d’appartamento non sono riusciti asottrarre nulla, ma l’hanno fatta pagare al proprietario dell’abitazione a suon di calci e pugni.
I numerosi colpi messi a segno ultimamente testimoniano della presenza in zona di una banda specializzata che predilige le azioni rapide e frequenti, non necessariamente ai danni delle ville o delle residenze dei "quartieri alti" protette da sofisticati sistemi d’allarme. Nel mirino dei malviventi sono finite anche le abitazioni -"normali" nelle quali, pur dovendosi accontentare di bottini minori, è più facile entrare semplicemente forzando porte o finestre.L’allarme nel senigalliese resta alto perché l’esperienza insegna che le bande specializzate in furti in abitazione tendono ad agire ripetutamente nella stessa zona in un limitato lasso di tempo.

di Marco Benarrivo
da Il Messaggero