Il futuro dell’area industriale Fonderia Veco a Cesanella
dal Gruppo Società e Ambiente
Il Gruppo Società e Ambiente è già intervenuto sull’argomento in oggetto evidenziando dubbi e perplessità poi formalizzati, insieme ad alcune proposte, con la presentazione delle osservazioni alla pratica in oggetto (documento che si allega).Problematiche che intendiamo riproporre alla vigilia della discussione in Consiglio Comunale.
Anzitutto ci troviamo di fronte ad una procedura anomala ed inusuale, di trasformazione di un’area industriale in residenziale, e quindi edificabile. Un regalo alla proprietà giustificato solo dalla promessa del mantenimento di una attività produttiva che garantisse i livelli di occupazione nel tempo.
Promessa, come è ben noto, del tutto disattesa. Quello che si è ottenuto è la riassunzione, incerta e probabilmente temporanea, di gran parte delle maestranze licenziate da parte della nuova proprietà, la ditta costruttrice del nuovo complesso edilizio. Questo è ben altra cosa dal mantenimento di una attività produttiva che mantenga i suoi benefici nel tempo.
Altro elemento è dato dai tempi incredibilmente rapidi di approvazione della pratica (tutti i cittadini conoscono la lentezza e la macchinosità delle pratiche urbanistiche e edilizie, anche le più semplici..). Una fretta che porterà ad approvare la pratica in piena estate, un fatto poco rassicurante, se si considerano i precedenti delle pratiche urbanistiche approvate “sotto l’ombrellone”, a partire dalle “Piramidi”.
Questo ha comportato la totale mancanza di partecipazione. Ci stiamo sempre più convincendo che concetti quali “partecipazione” ed “Agenda 21” siano solo chiacchiere da convegni; i fatti concreti, specie se importanti, sono un’altra cosa.
La questione più importante è però un’altra e la giriamo direttamente ai Consiglieri che si apprestano ad approvare la pratica in oggetto:
Siamo proprio sicuri che, per una vasta area che viene a liberarsi, la scelta migliore, quella più consona alle aspettative ed alle necessità del quartiere e della città, sia quella di riempirla di case?
Non esistevano destinazioni diverse e più lungimiranti che avrebbero potuto risolvere o mitigare i problemi di un quartiere vicino alla spiaggia, dove non mancano certo le case, ma i parcheggi, le aree turistiche, i luoghi e le attrattive pubbliche, ecc.?
Noi non crediamo che quella prospettata sia la scelta migliore; ma anche se lo fosse stata, almeno, la si poteva discutere.
Con la soluzione attuale, quello che è sicuro è che a guadagnarci saranno solo la vecchia e la nuova proprietà, agli altri solo le briciole.
per Gruppo Società e Ambiente
il Comitato Direttivo
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