No alle provocazioni e no alle violenze. E’ trasversale l’appello del mondo politico senigalliese dopo i fatti di sabato nel piazzale della Rotonda dove c’è stato uno scontro tra i militanti di Forza Nuova e i no global del centro sociale Mezza canaja.
Questi ultimi avevano occupato il piazzale per impedire lo svolgimento di una manifestazione di Fn contro i sistemi di assegnazione delle case popolari che privileggerebbero gli immigrati a scapito degli italiani.
L’unico tentativo di venire a contatto fisico è stato dei no global (in netto vantaggio numerico) ma è stato bloccato anche dall’intervento dissuasivo dell’assessore alle Politiche giovanili Simone Ceresoni e del consigliere dei Verdi Marcello Mariani, con la polizia pronta in assetto antisommossa e i carabinieri preparati a far da scudo.
"Nella storia della città – dice Mariani – questa è l’amministrazione che ha fatto di più per la politica della casa. La presa di posizione di Forza Nuova è intrisa di populismo e xenofobia".
Da parte sua Fn ha contestato la polizia che, accusa il coordinatore regionale Marco Gladi, dice Gladi, "ha sciolto la nostra manifestazione autorizzata consentendo quella dei no global che non lo era. Per questo procederemo contro i responsabili".
Sul posto sabato c’era anche Roberto Paradisi, consigliere di Liberi per Senigallia, cui i manifestanti del Mezza canaja hanno rivolto insulti e minacce. E Forza Italia gli esprime solidarietà: "L’attacco a un libero cittadino "colpevole" di assistere a una pubblica manifestazione è un’aggressione che denota l’assenza di qualsiasi spirito pacifico e democratico di alcuni di questi ragazzi".
Nel contempo Fi condanna le manifestazioni di Fn "che ha provocato un inutile polverone senza mettere l’accento sul reale problema della casa".

di Marco Benarrivo
da Il Messaggero