In queste settimane l’Associazione sta ultimando il bilancio della "Contesa del Pozzo della Polenta" che si è svolta, come ormai da quasi trent’anni, la terza domenica di luglio e purtroppo ci sono notizie negative arrivate negli ultimi giorni.
Durante la manifestazione infatti l’Associazione "Pozzo della Polenta" ha subito un furto di alimenti in una taverna e nei giorni a seguire sono state sottratte molteplici bandiere, dal sostanzioso valore economico, appena acquistate e scudi dipinti a mano staccati dalle mura.Per il furto nel magazzino della taverna, chiuso ogni sera a chiave ma dotato di una vecchia serratura facilmente forzabile, è stata utilizzata una chiave realizzata da un pezzetto di ferro bel limato a mano.Per il materiale esposto nelle mura cittadine, bandiere e scudi, i ladri hanno adoperato delle tenaglie con le quali hanno spezzato i lucchetti d’acciaio e il filo di ferro.
Il valore del materiale rubato è stato quantificato per una cifra di oltre 1.000 euro, l’accaduto inoltre è stato già segnalato alle forze dell’ordine con regolare denuncia alla Caserma dei Carabinieri di Corinaldo.Il Presidente de "L’Associazione Pozzo della Polenta" Francesco Spallacci e tutti i collaboratori sono veramente increduli e adirati nei confronti di queste persone che hanno approfittato di questa manifestazione per commettere un reato così vile."Il primo pensiero va al direttivo e a tutti i volontari di Corinaldo che hanno subito questo gesto meschino dopo aver contribuito nel realizzare la Contesa con tanti sacrifici economici, lavorativi e personali", ha sottolineato Spallacci, il quale ha poi continuato dicendo che: "ogni anno si cerca di realizzare al meglio la rievocazione storica cercando ove è possibile di eliminare il superfluo e gli sprechi, l’Associazione in questi ultime edizioni ha voluto in ogni modo migliorare la scenografia delle mura e del centro storico, quindi non si riesce veramente a credere come sia bastata una settimana per rovinare il lavoro e il sacrificio di tanti mesi.Siamo veramente delusi per coloro che hanno commesso questi gesti incivili, non tanto per il valore economico pur sempre rilevante, ma soprattutto per il gesto di pura cattiveria gratuita".
I primi sopralluoghi delle forze dell’ordine non hanno escluso l’ipotesi che coloro che abbiano commesso tali azioni siano gente del posto o di località limitrofe in quanto hanno dovuto lavorare una chiave e procurarsi una tenaglia ben forte per rompere i lucchetti (un turista della contesa non avrebbe avuto modo e il tempo di studiare la serratura della porta del magazzino e l’attaccatura delle bandiere degli scudi sulle mura).
"Grazie a tutti i Concittadini di buona volontà per il positivo sostegno che ogni anno ci viene dato" ha concluso il presidente Spallacci, "e un grazie inoltre per sopportare con dignità anche queste brutte notizie che non appartengono all’animo e al comportamento di chi ama e rispetta Corinaldo e il Volontariato".

Silvi Riccardo