Il pittore milanese Mino Ceretti inaugura la sua mostra al Musinf di Senigallia
Sabato 8 luglio fino al 29 luglio
Sabato 8 luglio alle ore 21,15, presso il Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, in Via Pisacane,84, si terrà l’inaugurazione della mostra "Mino Ceretti – Carte 1959/2005". Si tratta di una rassegna di quaranta dipinti su carta, alcuni di grandi dimensioni, rappresentativi dell’itinerario artistico di un importante esponente della cultura visiva di area milanese del secondo Novecento.
L’allestimento odierno, come sottolinea il Sindaco di Senigallia Luana Angeloni, si inserisce nel solco di una tradizione che ha visto il Musinf, fino dalla sua fondazione, particolarmente attento ai fenomeni artistico-culturali milanesi, basti ricordare le mostre ormai storiche allestite alla Rocca Roveresca, dedicate prima alle documentazioni relative ad Ernesto Treccani e al movimento di Corrente, poi alle donazioni di maestri quali Dova, Cappello, Migneco, Crippa, di cui il Musinf sta ora curando una rinnovata catalogazione.
"Nelle Marche" ricorda il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti "il primo incontro con la pittura di Mino Ceretti è avvenuto ad Ancona nel 1964, nella Galleria Fanesi di Corso Stamira" anche se "già prima, cioè dalla seconda metà degli anni Cinquanta, il nome di Ceretti era cominciato a circolare tra gli artisti urbinati, tenuti desti dalla presenza di Giorgio Bompadre".
Mino Ceretti, nato a Milano nel 1930, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, diplomandosi nel 1955. Attorno alla metà degli anni 50 partecipa alla formazione di un gruppo con Romagnoni, Guerreschi, Banchieri e Vaglieri che con una serie di mostre, tra il ’55 e il ’56, determinò una tendenza che sarà definita "Realismo esistenziale". Dopo una fase espressionista si orienta verso esperienze che indagano problemi di analisi e formazione dell’immagine; in questo senso allestisce nel 1959, coi pittori Romagnoni e Vaglieri, una mostra di tendenza alla Galleria Bergamini di Milano. Partecipa nel 1960 a "Possibilità di relazione" alla Galleria l’Attico di Roma, mostra di riferimento interna al dibattito per il superamento dell’Informale. Negli anni successivi lavora nella direzione di una rinnovata ricerca figurativa con la necessità di rintracciare i valori costitutivi dell’atto pittorico, e al cui centro si collocano i problemi di frammentazione, di disgregazione e di riaggregazione dell’immagine. Ha insegnato nelle Accademie di Milano, Carrara, Venezia, Torino. Ha tenuto numerose mostre per-sonali in Italia e ha partecipato a molte rassegne e a manifestazioni espositive in Italia e all’estero.Nel 1996 ha pubblicato parte degli appunti autobiografici, quelli relativi agli anni 50, sulla rivista d’arte Terzoocchio.
La mostra di Mino Ceretti che si aprirà sabato 8 luglio alla presenza dell’artista presso il Museo Comunale d’Arte Moderna, sarà visibile fino al 29 luglio con il consueto orario: dal martedì al venerdì 8,30 – 12,30 / 15,45 – 18,30, sabato 8,30 – 12,30.
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