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Guy Bovet inaugura la 5° edizione del Festival Internazionale Organistico Città di Senigallia

Alle 21.15 nella chiesa di Santa Maria della Neve – Ingresso gratuito


Federica IannellaArtista eclettico, poliglotta, erudito, apprezzato per la sua fedeltà alla prassi antica e per la sua arte compositiva, il Maestro Guy Bovet inaugura la 5° edizione del “Festival Internazionale Organistico Città di Senigallia”, giovedì 6 nella chiesa di Santa Maria della Neve di Senigallia alle 21.15 (ingresso gratuito).
Un’occasione straordinaria per ascoltare la voce o meglio le voci e i tanti registri dell’organo Pinchi – Opus 422 che dal 2003 si lascia suonare dai più grandi organisti del mondo. Uno di questi è appunto Guy Bovet, l’artista a cui è affidata l’apertura del festival 2006. Apprezzato in tutto il mondo anche per aver contribuito alla diffusione della pratica antica di esecuzione all’organo, Bovet tiene in media una sessantina di concerti l’anno. Particolare il suo legame con il sud America dove ha anche collaborato al recupero e censimento di antichi organi per conto di Unesco e Fondazione Pro Helvetia. La maggior parte delle sue incisioni sono realizzate su strumenti storici tra cui l’integrale dell’opera per organo di Jehan Alain sull’organo della famiglia Alain, restaurato e installato vicino a casa di Bovet a Romainmôtier (Svizzera). Molte hanno anche ottenuto il “Laser d’Or” de l’Académie française du disque. Oltre che interprete di partiture altrui, Bovet è anche compositore eseguito in tutto il mondo. Ha lavorato anche per teatro e cinema. Ha composto per organo e orchestra, musica corale, opera, come anche una commedia musicale da chiesa “La conférence des animaux” (1995). Bovet è attualmente organista titolare della Collégiale de Neuchâtel, professore alla Musikhochschule di Basilea, maestro di corsi straordinari all’Università di Salamanca, cittadino onorario di Dallas, dottore honoris causa all’Università di Neuchâtel. È anche editore della rivista “La tribune de l’Orgue” e appassionato di lingue (ne parla correntemente almeno una decina tra cui russo e finlandese). Nato nel 1942 a Neuchâtel, ha studiato con Jeanne Bovet, Marie Dufour, André Luy, Pierre Segond et Marie-Claire Alain.
Il concerto di si aprirà con Ensalada di Sebastian Aguilera de Heredia (1570- ?) e proseguirà con la “Pavana con su glosa” e “Tiento (26) de tiple de 7° tono” di Antonio de Cabezón (1510-1566). Di Francisco Correa de Arauxo (1583-1643) sarà proposto “Tiento y discurso de 2° tono”. Poi, il pubblico potrà apprezzare la “Passacaglia e fuga in do BWV 582” di Johann Sebastian Bach (1685-1750). Infine, Bovet farà asoltare al pubblico marchigiano alcune sue composizioni. Dai “12 Tangos ecclesiasticos” (2000) eseguirà “Tango de quinto tono de mano izquierda”, “Tango de tercer tono dicho de la Princesa” e “Tango de dozeno tono” detto el Tango de los Tangos.
Info: www.organsenigallia.com

Alessandro Piccinini
Pubblicato Giovedì 6 luglio, 2006 
alle ore 9:18
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