Mammamia che caldo che fa!
di Audi Carol
Buongiorno miei carissimi amici del Giovedì in Rosa!
Non ditemi che non è caldo, ma come, figuratevi, qui ci stiamo sciogliendo… Ma la fortuna di abitare nelle vicinanze del mare è la salvezza di coloro che nella pausa pranzo hanno la "grazia" di fare un tuffo veloce per rinfrescarsi un po’… Non è vero? Sì, non lo negate… La mattina partiamo con la borsa del lavoro, con tutta la nostra attrezzatura professionale… ma nel bagagliaio da maggio fino a settembre, l’asciugamanino e il costumino, per non parlare dello spruzzino con l’acqua sono i protagonisti assoluti…
La mattina partiamo con il magone, con il sole alto e caldo che ci guarda e ci sorride come per dire… "Adesso ci penso io a cuocerti per benino, ti farò sudare sette camicie…", il cielo è azzurro, la macchina parcheggiata sotto casa è infuocata…Ma perché, perché bisogna andare a lavorare con questo caldo! Ma la pausa pranzo, quelle due orette tutte per noi… guai a chi ce le toglie! Don don… è l’ora X! Ciao a tutti ci vediamo alle tre! Via al mare! Come razzi ci precipitiamo sulla spiaggia, ci fondiamo con gli abiti da lavoro nella cabina, dove in un bagno di sudore cerchiamo disperatamente di infilare il costumino… Mamma mia che fatica, chissà perché quando una persona ha fretta non si riesce a combinare un bel niente… Puff puff, eccoci qua, sdraiati sul lettino, i vestiti ammonticchiati sopra il tettino, il cellulare a portata di mano (il capo potrebbe sempre chiamare…), il trucco della mattina (mi rivolgo alle signore, naturalmente) scolato e sudaticcio… Brr che impressione, un’ora passa in fretta, ma il ritorno al lavoro in condizioni pietose, con la sabbia appiccicaticcia addosso, le guance rosse e i capelli "stecchiti" dal sole è cosa abituale e normale d’estate…
Ma amici, voi non potete capire cosa si prova ad entrare in un ambiente con l’aria condizionata a palla… con il sudore infuocato che all’improvviso si brina e una sferzata gelida ci stecchisce il collo! Le tossi e i raffreddori estivi, ma chissà perché ci si ammala sempre d’estate… mah, che mistero!Allora torniamo al discorso mare… io vi confido una cosa, sonomaredipendente, sono una di quelle che a mezzogiorno, all’una alle due, alle tre, sta a quattro di spade sotto il sole… una resistente al calore, una lucertola direi… La mia migrazione verso i caldi ed assolati lidi è un calvario, però. Le dimensioni della mia borsa assume dimensioni stratosferiche quando devo trascinare dietro mezza casa, bambole, canotti, materassini, giochi, pranzi, merende eccetera eccetera…
Una giornata al mare se si deve passare si deve passare per bene, su questo non ci sono dubbi. Ma poi? Il momento fatidico del ritorno a casa, con tutta l’attrezzatura insabbiata è uno dei peggiori lati della giornata…In ogni cosa piacevole corrisponde sempre anche una spiacevole, è vero, come fare la spesa settimanale, prima di andare a casa! Io ODIO andare al centro commerciale tutta sabbiosa e polverosa, sudata e con il trucco scolato! Ma soprattutto ODIO entrare in locale con la temperatura da Pinguino de Longhi con circa mezzo litro di sudore addosso! Ma quando al cosa è inevitabile, come si fa? Tocca, sì… tocca… La spiegazione a tutto questo sta nel fatto che la giornata di 24 ore dovrebbe essere un po’ più lunga, che so, di 36 o di 48 ore? Ma sì sarebbe un’idea… Siamo sempre frenetici e di corsa, (parlo per me, ma chi come me vive nella fretta, mi può capire…) per cui ogni momento deve essere sfruttato al meglio! Ogni minuto è prezioso, o… il tempo è denaro, come PdP!
Chi è PdP? Ma Paperon de Paperoni, ovvio! Comunque la vita è tutta una corsa, la mente viaggia ed è molto ma molto elastica, basti pensare che mentre sto scrivendo questo articolo, per esempio, sto pensando a cosa devo comprare per pranzo… oppure a voi non capita mai di staccare il collegamento con la realtà e mentre state parlando per esempio con una persona immaginate di essere già al supermercato o dal parrucchiere, e addirittura essere già a casa? Mamma mia oggi sono così complicata che quasi mi si sta incastrando il cervello… sarà il caldo! Tornando al discorso di prima, ma sì a quello della spesa post mare….anche voi lo fate come lo faccio io! Vi ho visto signori e signore mie viaggiare con il carrello e la prole appresso, il costume sotto il vestito, le ciabattine… ma in fondo non c’è niente di male, sto scherzando! Bene, vorrei che voi miei cari lettori mi scriveste qualcosa, per esempio come passate le vostre giornate estive.
Perché? Perché innanzi tutto sono una che non si fa i fatti propri e questo si sa, e poi perché i vostri racconti sono sicuramente più interessanti dei miei!Allora carissimi, vi aspetto la prossima settimana, mi raccomando non mancate!
Baci e baciotti dalla vostra Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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