Bere… bere… bere… scusi dov’è la toilette?
di Audi Carol
Dedicato con simpatia al personale del reparto ecografia dell’ospedale di Senigallia
Sala d’attesa del reparto ecografia…Salve gente, vi chiederete cosa ci fa Audi Carol nella sala d’attesa di un ospedale, ma logico, naturalmente un’ecografia!Ore otto, bottigliona d’acqua da un litro e mezzo, mannaggia è pieno di gente, ma perché non mi sono data una mossa prima? Va bene, consegno la mia cartella all’infermiera (trattasi di ecografia post-ricovero…) e mi siedo.
Comincio a bere… bere… bere… così tanto che il cappuccino e la brioche che ho mangiato stamattina mi escono quasi dalle orecchie… Avete presente i cartoni animati di gatto Silvestro, ma sì… quando sta affogando e gli si riempiono gli occhi… glu glu glu e gli esce un pesce rosso dall’orecchio? Più o meno la stessa sensazione… Siamo in sei o sette, per il momento, tutti con il bottiglione in mano… Un signore chiede all’infermiera.”Senta, ma quando tocca me?” “Ce l’ha la vescica piena? Deve essere piena, altrimenti non si vede niente! Quando si sente pieno, pienissimo che non ce la fa più me lo deve far sapere, capito?” E ditemi gente, secondo voi, qual è la soglia di resistenza tra il posso resistere e mi scappa da morire? Pochi minuti, porca miseria! Esce un tale dalla sala eco, accompagnato da una megaciga dell’infermiera che lo rimprovera ad alta voce (bestia che figura…) “E lei cosa è entrato a fare? Ha la vescica vuota!” “Ma io ho bevuto, sono due ore che bevo…” risponde di rimando il tale. Mamma mia, speriamo di non fare brutte figure… quanto resiterò ancora?
Ho notato una cosa. Tra le persone che soffrono di una stessa patologia, o che vivono le stesse situazioni c’è una sorta di solidarietà. Quando siamo dal dottore, mentre aspettiamo il nostro turno, parliamo dei nostri acciacchi, quando abbiamo fame (e non possiamo mangiare) parliamo sempre e solo di cibo, assaporando deliziosi manicaretti con il pensiero, quando siamo dal parrucchiere discutiamo di capelli o di moda, perché no… e quando stiamo per scoppiare… parliamo solo del livello di resistenza della nostra vescica! Così senza vergogna, scusate amici non ditemi che non ho ragione, provate ad andare in un negozio o in un bar… si prova un certo imbarazzo, sempre, quando si chiede dov’è il bagno… Non diciamo sicuramente frasi come mi scappa la pipì… oppure mamma mia io non reggo più… o io corro in bagno, bastaaaa!
Ad ogni luogo corrisponde un certo tipo di comportamento, ovvio. Comunque, mentre sono qui che scrivo sulla mia agenda fedelissima, cerco di ignorare certi doloretti che provengono dalle parti basse… non so, mi sembra che la pelle si stia scucendo. La mia soglia di resistenza? Da uno a dieci? Uno, direi!
Beh, comunque consoliamoci, perlomeno una cosa è certa, l’acqua fa bene, bere molto purifica e fa fare tanta plin plin!
Un bacione dalla vostra Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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