Fenomeni astronomici di giugno 2006
a cura dell'Associazione Senigalliese di Astronomia Aristarco di Samo
Il 15 giugno l’ammasso aperto M44 (conosciuto anche come "alveare", "presepe" o "mangiatoia" sarà attraversato da Marte: è da notare come in due settimane i due pianeti (Marte e Saturno) abbiano cambiato in modo così evidente la loro reciproca posizione; questo bellissimo ammasso aperto di magn. +3.1 osservato con un binocolo 11×80 si risolve in almeno 23 stelle, le quali diventano 90 attraverso un telescopio, ed arrivano ad oltre 200 in una immagine fotografica a lunga posa.
Il 20, Marte, nel suo veloce moto lungo l’eclittica, avrà superato Saturno, e, più basso sull’orizzonte, possiamo osservare Mercurio (+0.6).
Il 23, alle ore 02:00 T.U. quindi poco prima dell’alba, la Luna (–7.0, fraz. ill. 7,45%, calante) occulterà alcune stelle delle Pleiadi (M45, il famoso ammasso aperto in prossimità della costellazione del Toro). Purtroppo il chiarore del cielo offuscherà non poco la spettacolarità di questo raro fenomeno.
Nella notte tra il 27 ed il 28, osserviamo verso la costellazione del Bootes: è la notte in cui è previsto il massimo dello sciame delle "Bootidi di giugno", meteore che mostrano un tasso orario (ZHR) estremamente variabile di anno in anno.Nel 1998, infatti, presentarono un "outburst" di ben 109 meteore all’ora.Dato che questi "picchi" sono solitamente imprevedibili, ed il cielo non sarà disturbato dalla luce lunare, è opportuno tenere sotto controllo la zona interessata.
Il 28, alle ore 20:00 T.U. la Luna ( -7.3, fraz. ill. 9,83%, crescente) avrà raggiunto Mercurio, Marte e Saturno in prossimità della costellazione del Cancro.
Per quanto riguarda gli asteroidi più interessanti del mese, osserviamo (532) Herculina che si sposta in moto retrogrado nella costellazione del Serpente.Questo corpo celeste, del diametro di circa 230 km., scoperto a Heidelberg da M. Wolf il 20 aprile 1904, brillerà di mag. +9.4 per tutto il mese.
Altro asteroide da osservare è Pallas, che si sposta, anch’esso con moto retrogrado, nei pressi della costellazione della Lyra.Di magnitudine intorno alla +9.5 per tutto il mese, questo corpo celeste, con un diametro di circa 520 km. Fu scoperto a Bremen il 28 marzo 1802 dall’astronomo H. W. Olbers (noto per il suo famoso paradosso riguardante l’oscurità del cielo notturno).
Infine, come accennato prima, l’asteroide Vesta, si transita con moto diretto nella costellazione del Cancro.Anch’esso scoperto da H. W. Olbers a Bremen (29 marzo 1807), brillerà per tutto il mese di mag. +8.2. Ha un diametro di 500 km. Ed è l’unico asteroide che, all’opposizione, cioè quando si trova nella sua orbita più vicino alla Terra, può raggiungere una magnitudine tale da essere visibile ad occhio nudo….
A patto di sapere esattamente dove guarda.
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