Senigallia ospiterà un torneo internazionale di bridge
Sabato 3 Giugno dalle 14 al Palazzo del Turismo
Il Bridge come ponte di comunicazione con Sens, Lorrach e Chester in occasione del "Torneo del Gemellaggio", iniziativa organizzata dall’Associazione Bridge Sengallia con la collaborazione del Circolo Ricreativo "La Fenice".Una significativa occasione d’incontro far le quattro città gemellate, in un appuntamento ormai giunto alla IV edizione che vedrà quest’anno proprio Senigallia come città ospite."Un’occasione anche turistica – commenta Paolo Pierpaoli, Presidente dell’Associazione Bridge – i gruppi si fermeranno circa una settimana, si aspettano cose tipiche italiane, per questo abbiamo organizzato alcune visite nell’entroterra, come ad Urbino, Genga, Loreto e Corinaldo."
L’appuntamento con il torneo è per Sabato 3 Giugno presso la sala convegni del Palazzo del Turismo in Piazzale Morandi.Dalle 14 appassionati di bridge si sfideranno fino alle 19 e la competizione si concluderà con la premiazione dei vincitori nella splendida cornice del Foro Annonario."Si tratta di una manifestazione all’insegna della sportività – commenta Annarita Bendia, membro del consiglio dell’Associazione – il gioco ha per sua natura un linguaggio internazionale, facciamo una stessa cosa senza parlare la stessa lingua, comunicando attraverso le carte e questo ci basta".Ed il bridge, sport CONI e blasonata disciplina italiana, di fatto ha un suo specifico linguaggio che lo rende tanto interanzionale quanto complesso.L’Associazione organizza corsi tutto l’anno, raccogliendo i consensi di appassionati e professionisti."Non si può negare che il bridge vada studiato – spiegano gli organizzatori – si compone di due parti, la prima di contrattazione, la cosiddetta recitazione dove la conoscenza di particolari significati è fondamentale per poter giocare le proprie carte, la seconda è invece quella di vero e proprio gioco."Uno sport di ragionamento, dove la fortuna non basta e non serve per vincere: conta l’abilità del giocatore di studiare l’avversario, entrare in complicità con il proprio compagno, insomma anche lo studio deve essere allenato con l’esperienza.
Gloria Gasparrini
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