Una viabilità da rivedere quella di Piano Marina
Dopo la morte di Elia Tonelli sotto accusa la sosta selvaggia e l'assenza di vigili urbani
Si sentono abbandonati gli abitanti di Piano Marina, il quartiere di Marotta in cui non più tardi di dieci giorni fa ha perso la vita il 14enne Elia Tonelli. A sottolinearlo è Ernesto Bronzini, vicepresidente uscente del locale consiglio di circoscrizione, secondo il quale il tema della sicurezza e della viabilità era da anni una delle preoccupazioni più sentite: "In quasi tutti gli incontri della nostra circoscrizione avevamo discusso delle numerose situazioni di rischio presenti nel quartiere, a cominciare dal problema della sosta selvaggia nei pressi della scuola elementare Raffaello, in cui a causa della strada molto stretta si creano spesso situazioni pericolose per gli alunni. Dopo mesi di reiterate richieste, il Comune di Mondolfo aveva provveduto con una segnaletica per vietare il parcheggio delle macchine.
Ma già dopo neanche un mese questi stessi segnali sono stati rimossi, lasciando tutto come prima. Un altro problema che da sempre affligge Piano Marina – prosegue Bronzini – è la sosta dei camion ai margini della SS 16: in questo modo si pregiudica la visibilità negli attraversamenti, perciò avevamo chiesto al Comune che provvedesse con i panettoni per porre fine a questo problema. La richiesta, solo dopo molte insistenze, è stata accolta ma solo per pochi tratti di via Litoranea. Spero che dalla vicenda di Elia si impari ad avere più attenzione e rispetto nei confronti delle nostre esigenze".
L’altro ieri alla messa in ricordo del piccolo Elia ha partecipato anche Salvatore Carozza, un altro consigliere uscente della circoscrizione di Piano Marina. Carozza conosce molto bene la famiglia Tonelli ed è tuttora profondamente scosso: "Conosco i genitori di Elia: una famiglia bella, così pacata. Sono loro a darci il conforto per superare questi momenti. Ma è davvero assurdo morire mentre si torna da scuola. Qui si vive nell’angoscia – si sfoga Carozza – Ho due figlie di undici e dodici anni: come posso stare tranquillo mentre girano in bici e attraversano la statale adriatica? Fino all’esasperazione ho chiesto ai vigili urbani di venire qui a fare controlli, invece di limitarsi a girare in macchina.
I ragazzini girano senza casco, le macchine sfrecciano sulla SS 16. Un amico di Torrette mi ha detto che la macchina di Rotatori (il ragazzo che ha investito Elia) sorpassava impazzita già prima che arrivasse da queste parti. Ma chi c’era a fare i controlli? L’incidente della settimana scorsa ha fatto traboccare il vaso: non si può più andare avanti così".
Il presidente della circoscrizione Benito Contardi preferisce aspettare che si tengano le elezioni comunali, prima di formulare commenti approfonditi: "Non mi sembra il caso di parlare sulla pelle degli altri e voglio evitare strumentalizzazioni. Al momento opportuno faremo le nostre valutazioni e ci rimetteremo all’opera per proporre le iniziative che concorderemo. Voglio comunque ricordare che la nostra circoscrizione, da quando il comune è stato commissariato, non si è più potuta riunire".
Jacopo Zuccari
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