“5 per mille: un beneficio fiscale per pochi!”
di Carlo Montanari
La legge finanziaria 23 dicembre 2005 n.266 art. 1 comma 337, ha previsto per l’anno 2006, a titolo sperimentale, la destinazione in base alla scelta del contribuente, di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di un sostegno del volontariato ONLUS, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni ed associazioni riconosciute.
Un provvedimento importante che permette (ma purtroppo sono costretto a scrivere permetterebbe) a molte associazioni di volontariato di avere un sostegno economico importante per la loro attività.
Purtroppo, però, la Legge riguardante il beneficio fiscale per le associazioni di volontariato, è stata presentata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri in data 20 gennaio 2006 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n.22 del 27 gennaio 2006 con relativa scadenza per le domande fissata in data 10 febbraio 2006.
Domande da presentare con il nome dell’associazione e relativo C.F. (da predisporre tramite un commercialista o tramite l’apposito centro servizi della Regione) entro il 20 febbraio 2006. Entro il 1 marzo 2006 si potevano apporre eventuali rettifiche.
Tempistiche ridottissime, soprattutto in considerazione del fatto che, a riguardo, non è stata fatta adeguata promozione.
Ed allora diventa lecito domandarsi: in Italia può beneficiare di agevolazioni soltanto chi viene informato al momento giusto ?
Perché l’apposito centro servizi regionale non ha informato in tempo debito le varie associazioni affiliate ?
A riguardo l’A.L.A. come moltissime altre associazioni locali rimane esclusa dall’agevolazione di Legge e, con molto rammarico, sottolinea che in questo come in altri casi "la legge non è uguale per tutti…".
IL PRESIDENTE
Carlo Montanari
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