Marcatori: uno per la cronaca, due nei fatti. 11′ primo gol, l’unico che conti (e quanto!) lo firma Moschini, sempre lineare e pratico allorquando Simonetti lo chiama all’appello, con un diagonale di taglio basso e da distanza ravvicinata che chiude un’azione partita dalla lunga rimessa di De Filippi.
Succede all’84’, quando lo stadio comincia già a non credere che il match possa piegarsi ai desideri dei rossoblù. Il secondo gol è di Polverari e pesa quanto il primo: 93′, il signor Losito (bravo, peraltro, in diverse altre circostanze) trasforma quella che a noi era sembrata una punizione a favore della Vigor in un piazzato pro Urbisaglia dal limite, e sul cuoio spedito nel mezzo arriva Domizzi e indirizza implacabilmente in porta il pallone dell’ 1 a 1. Ma, a Moroni battuto, è la "cabeza" del Cobra, provvidenziale, anzi miracolosa, a spazzar via in un colpo il cuoio e la paura. Il resto è la cronaca della sofferenza di una Vigor a cui la tensione gioca un pessimo scherzo: la squadra fatica a manovrare, Simonetti prova qualche, soluzione in corsa (cambio di posizione fra Schiano e Pandolfi, poi l’avanzamento di Goldoni): ma senza quel taglio basso di Moschini e la ringhiosa intuizione del Cobra l’Urbisaglia ne sarebbe venuta fuori.
Anche perché la squadra di Romiti ha difeso impeccabilmente, e per più tratti ha anche espresso una manovra migliore. Quanto alle opportunità, prova Polverari su servizio di Bertozzini al 5′ (fuori d’una spanna), risponde al 15′ Tomassoni con una botta al volo che termina poco al di là del montante, non riesce a correggere a rete con la giusta forza Goldoni al 37′ su imbeccata dello stesso Polverari. Qualche brivido in più nella ripresa: bravo Telloni a sbattere oltretraversa al 52′ un colpo di testa del Cobra, sibila a fil di montante una staffilata di Malaccari al 5T, ma I’Urbisaglia è a sua volta pericolosa all’80’ con un colpo di testa di Daniele Fontana e all’82’ con Catini. Sembra 0 a 0, addirittura con qualche patema: Vino a quando il duo Moschini-Polverari non mette la firma sua una sfidapesantissima in chiave-salvezza.

Raul Mancinelli
dal Corriere Adriatico