Si è appena concluso il Corso “Il mestiere del cinema”, programmato dall’Università per Anziani di Senigallia per l’anno accademico 2005-2006 e organizzato in collaborazione con la Mediateca delle Marche, che ha avuto come sede delle lezioni la Mediateca della Biblioteca Antonelliana di Senigallia.
Il ciclo di incontri si è articolato su “Il mestiere o meglio, i mestieri del cinema, arte collettiva per necessità e vocazione, […] struttura portante e necessaria ad un linguaggio creativo attuale e sempre in costante evoluzione…”.
Responsabile del corso il Prof. Stefano Schiavoni, Presidente della Mediateca delle Marche, che nell’orgazzazione delle lezioni si è potuto affidare ad un gruppo di docenti (sceneggiatori, autori e registi), già da tempo collaboratori della Mediateca.
La prima lezione è stata su “La regia nel cinema”, il 14 novembre scorso, tenuta da Roberto Ferretti, docente formatore esperto di cinematografia, che ha curato anche l’incontro del 6 febbraio su “L’immagine acustica, il film come arte sonora”.
A seguire, sempre nel mese di novembre, l’intervento di Giorgio Tabanelli (docente di elementi di regia presso l’Accademia di Belle arti di Urbino), che ha approfondito, nell’anniversario dei 30 anni dalla sua morte, la figura del poeta e cineasta Pier Paolo Pasolini, concentrandosi in particolare sul suo film “Il Vangelo secondo Matteo”.
A dicembre si è avuta la lezione di Francesca Giombini (formatrice, sceneggiatrice e autrice di cinema d’animazione) sul disegno animato tra Cinema e TV, seguita nel mese di gennaio da un incontro del cordinatore dei corsi, il Prof. Schiavoni, su “L’esperienza del Cinema di animazione, incontro con l’autore e l’opera”, che ha visto la partecipazione di nuovi autori di cartoons italiani.
La giornata conclusiva, per questo anno accademico, è stata quella di lunedì 6 marzo, tenuta dall’autore e regista Giorgio Cingolani, che ha avuto come tema centrale di analisi il documentario e le tendenze contemporanee.
Un nuovo Corso che non ha voluto essere solo propedeutico per un auspicabile sviluppo futuro, ma che è stato pensato soprattutto per fornire utili elementi informativi sulla vicenda artistica contemporanea.