Al PalaBellini va in scena la carica dei 101: sono i punti messi a segno dall’Imesa che archivia senza problemi la pratica Senigallia. La partita vera dura 28′, poi i padroni di casa prendono il largo e chiudono il discorso. Troppo evidente il gap tra le due squadre che neanche l’effetto derby ha potuto annullare. Senigallia ha alzato bandiera bianca, forse troppo presto, ma senza Macchniz era difficile fare di più. Prima dell’inizio della gara gli applausi sono tutti per Pol Bodetto è per le sue 500 partite in carriera. Un traguardo storico premiato con un’apposita targa dalla società osimana. E’ il giusto antipasto per un derby che parte a pieno ritmo, anche sugli spalti, dove gli ultras di casa mettono in mostra un bandierone giallorosso a copertura della curva. Discreta la rappresentanza ospite, con una cinquantina di senigalliesi che provano a farsi sentire.
Si parte con la Goldengas schierata a uomo, Osimo invece sceglie la 2-3. Il primo vantaggio consistente per i padroni di casa arriva al 3′, con la Cioppi bandavanti di 9 (15-6). Merito di un Bucci sopra le righe (7 punti nel primo quarto) e di un Calbini bravo a dispensare assist in quantità industriale (8 totali). Senigallia prova a rientrare con Pazzi, che realizza il canestro del -5 al 6′ (17-12), ma gli osimani ci mettono appena 1′ a raggiungere il nuovo massimo (24-12), con una perfetta azione corale finalizzata da Colussi.Nel secondo parziale si aggrava la situazione della Goldengas, che al 16′ è sotto di 20 e ha già incassato la bellezza di 50 punti. La squadra di Bianchi le prova tutte, anche la zona, che qualche frutto lo porta, ma solo perché gli osimani si prendono una pausa di riflessione. L’unico a non arrendersi è Panichi: sua la tripla che dà ossigeno a Senigallia sul finale del 1° tempo (chiuso sul 56-40); suo il missile che dà il via al break (10-0) degli ospiti in apertura di 3° quarto.Senigallia si porta sul -10 al 24′ (60-50), poi arriva il contro-break della Robur che con un 7-0 firmato Rezzano si riporta a distanza di sicurezza.A facilitare la fuga osimana ci si mette il fallo tecnico fischiato a coach Bianchi: l’Imesa non perdona e al 28′ va sul +25 (78-53). La gara si chiude qui. Osimo fa il bello e cattivo tempo, prova a trafiggere la retina da tutte le posizioni, e quando non ci riesce trova rimbalzi offensivi che le concedono seconde e terze opportunità. Si continua a giocare per lo spettacolo, che non manca davvero. Ad assicurarlo ci pensano Rezzano (30 punti) e Colussi (21). C’è tempo anche per i punti (6) di Torregiani che permettono ad Osimo di superare quota 100. Tutto molto bello e il pubblico di casa ringrazia.Tifosi in piedi, cori per tutti, anche per Alessio Baldinelli.

di Diego Gallina Fiorini
dal Corriere Adriatico