Buongiorno miei cari amici del giovedì in rosa! La primissima cosa che voglio fare è ringraziare di tutto cuore la nostra amica M. Chi è? Una signora allegra, simpatica, spiritosa che tempestivamente alla mia richiesta di scrivere alla mia rubrica, ha risposto con una letterina verameeeeeeente carina…
Lo so M., non rivelerò le tue confidenze, con me sei in una botte di ferro… perchè pur essendo una gran chiacchierona, rispetto la vita privata di voi lettori, certe cose in pratica me le tengo per me…! Comunque, usando una maniera molto delicata (perché sono una tipa permalosa IO, attenti…) la nostra amica lettrice mi ha fatto notare che non esiste un filo logico che lega gli argomenti da un giovedì all’altro… sigh, che sventura, davvero lo pensi cara lettrice?
Forse hai ragione, l’ispirazione mi viene al momento, le dita battono sulla tastiera freneticamente, senza fare molto caso a quello che stanno scrivendo… tante volte è difficile collegare il cervello alle parti del corpo… poi… spesso è quasi impossibile collegare il cervello alla bocca, prima di affermare certe "cavolate"…! Una cosa è certa mia cara, quello che voglio, o perlomeno cerco di comunicare a tutti voi, è che c’è sempre un’occasione per sorridere, anche quando ci sembra che il mondo ci stia crollando addosso… c’è sempre il modo di ridere di noi stessi, dei nostri difetti, divertendoci ad esaminare situazioni ridicole e comiche in cui ci imbattiamo, dalla lotta contro le calze smagliate alla battaglia contro i riccioli ribelli, dalla lotta per abbuffarsi di bomboloni al bar alla maratona al supermercato.
Insomma, diciamo che un filo conduttore c’è (ditemi di sì… c’è, c’è, c’è… vi prego!), siamo noi i protagonisti delle nostre vite, siamo noi che decidiamo che piega dare alla nostra giornata, siamo noi a tuffarci nelle emozioni quotidiane come se il più gran bel film dell’anno sia la nostra esistenza personale… Basta con questi romanticismi altrimenti mi sciolgo in lacrime (non mi ci vedete con un naso rosso e gocciolante, no miei cari?…), e ho finito la scorta delle veline dopo aver visto l’ultimo film di Barbie Lago dei Cigni in compagnia di una comitiva di minori di 7 anni… ma lo sapete che anche i cartoni animati sono commoventi? No, state tranquilli, non sto cominciando a soffrire della sindrome della casalinga frustrata, non facciamo i duri… sentite facciamo un sondaggio, non ditemi che non vi siete mai commossi davanti ad un film d’animazione… di quelli che si guardano con i pargoli, sgranocchiando quintali di patatine e rispondendo alle centinaia e centinaia di domande del tipo: "mammina perché la tigre sta litigando con il leone… perché è morto? Che significa morto? Ma dopo rinasce VEEERO?" Non ci credo che quando l’eroina si sta disperando perché il suo bel principe è caduto dalla torre del castello nel tentativo di salvarla arrampicandosi per i lunghi e forti capelli lanciati da lei stessa… (che capelli forti, chissà che shampoo usa…)… insomma non ditemi che una lacrimuccia non vi è scappata… Suvvia, non diamo la colpa al moscerino che guardacaso si è infilato proprio nel vostro occhio proprio in quel momento.. che combinazione… Gli adulti più svantaggiati in queste circostanze così tragiche sono quelli che portano gli occhiali… Ah ah, si appannano le lenti, così dobbiamo provvedere con nonchalance e senza farci accorgere a eliminare le lacrime in eccesso… "Ma perché ti pulisci gli occhiali? Papà mamma piange, perché piangi?" Ma cosa ti devo rispondere figlio caro, sto piangendo perché domani devo pagare la bolletta del gas, della corrente, del telefono, della spazzatura… non so ne avete altre da aggiungere?
Ma la principessa del film come paga tutta la gente che lavora per lei? Lo stalliere, il paggio, la dama di compagnia, il maestro privato, la lavandaia, la cuoca… Non ve lo siete mai domandato? Boh, chissà, forse queste persone volonterose si accontentano di vitto alloggio… o vengono pagate in natura? Malelingue! In natura natura, ossia con ortaggi, frutta, generi alimentari… Oooh, non si po’ dire una frase un pò particolare che subito c’è qualcuno che capisce male!
Gente, ho perso il filo, cara lettrice, forse hai ragione… comunque non sono ancora tanto grave, spero…comunque cari amici e care amiche il filo conduttore che lega ogni argomento è sempre quello: noi donne con le nostre problematiche, alla ricerca di un momento di pace durante il quale ci dedichiamo alla manicure che da settimane stiamo rimandando a causa dei mille impegni che ci soffocano… la ricerca dell’amore e della felicità… e se qualcuno di voi ha scoperto il modo più rapido, veloce ed indolore per arrivare alla tranquillità… per favore, me lo dica! Aspetto con ansia!!

Un bacio grande grande dalla vostra
Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)