Bagni 77 al rogo: Alessandro Lippera, uno dei titolari non si spiega l’accaduto
"E' stata una carognata"
Resta solo legno bruciato ed annerito dal fumo. Le porte e le facciate delle sedicí cabine nello stabilimento "Bagni 77" incendiate hanno subito danni consistenti e così come sono ridotte non potranno certo essere recuperate. Anche il corridoio in legno che divide le due file di cabine è andato quasi completamente distrutto dalle fiamme.
Spento l’incendio da parte dei vigili del fuoco, rimangono aperti gli interrogativi sulle cause del rogo. Indagini sono in corso da parte della polizia. E’ certo ormai che le fiamme sono state appiccate in maniera dolosa. Più problematico accertare invece le modalità con le quali ha agito il piromane peraltro in pieno giorno con il rischio di essere notato da qualcuno. In quel momento infatti sul lungomare c’erano diverse persone, oltre ad alcuni muratori che stavano lavorando in un albergo di fronte allo stabilimento.Sul luogo dell’incendio non sono state rinvenute dagli agenti tracce di liquido infiammabile o altro materiale, che possa essere stato utilizzato per innescare il fuoco. Certo è che le fiamme hanno avuto facile esca nel legno delle cabine e della passerella. Sicuramente c’è voluto anche del tempo prima che il fuoco avvolgesse quasi completamente le cabine. Tempo nel quali il piromane o il vandalo ha avuto modo di allontanarsi. Non riesce a darsi pace Alessandro Lippera, giovane fanese, uno dei due soci della "B. L. snc" titolare dei "Bagni 77".L’estate 2005, è stata la prima stagione dopo aver rilevato lo stabilimento balneare sul lungomare Alighieri. Sconcerto, amarezza e rabbia sono i sentimenti che in questo momento alimentano le sue parole.
"Dicono che si tratta di incendio doloso al novantanove per cento" riferisce Alessandro Lippera. "Si è trattato di uno scherzo stupido, se così si può definire; una vera e propria "carognata"".
Avete qualche idea su chi possa essere stato?
"E come si fa? Purtroppo ormai il danno è stato fatto, ed anche di una certa entità, oltre alle varie incombenze del caso. Il mio socio infatti questa mattina (ieri ndr.) si è recato all’assicurazione per la valutazione dei danni subiìti e le pratiche per il rimborso. Le cabine e la passerella sono irrecuperabili e dovremo sostituirle. Proprio in questi giorni ero andato ad informarmi per acquistare nuove attrezzature. Si tratta di materiali in pino che hanno un costo non indifferente"
.Vi erano arrivate minacce o avevate avuto sentore che potesse succedere una cosa di questo genere?
"No. Abbiamo cercato di svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi, ricevendo soltanto i complimenti da parte dei nostri clienti".
di Sandro Galli
dal Resto del Carlino
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