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Storie di Scorie al Teatro Studio Moriconi di Jesi al “prezzo di una birra”

Giovedì 9 febbraio alle ore 21.30


Scorie, pericoli nucleari, pattumiere radioattive. E popoli in lotta per la loro salute. In un momento storico in cui il Governo mostra nuove aperture verso l’industria nucleare, è di stringente attualità il tema dello spettacolo "STORIE DI SCORIE. Come scavare una pattumiera nucleare" di e con Ulderico Pesce, a cura del Centro Mediterraneo delle Arti, che andrà in scena giovedì 9 febbraio al Teatro Studio "Valeria Moriconi" a Jesi (ore 21,15).
Si tratta del secondo appuntamento di "Passaparola… al Teatro al Prezzo di una birra", stagione di teatro giovani diretta dal Teatro Pirata, e promossa da Fondazione Pergolesi Spontini e Comune di Jesi, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Progetto Leggere il 900 della Provincia di Ancona, della Regione Marche e dello sponsor Banca Popolare di Ancona in collaborazione con la Rassegna Malati di Niente.
Ulderico Pesce, attore lucano di grande bravura ed esperienza, con l’atto unico "STORIE DI SCORIE. Come scavare una pattumiera nucleare" ricostruisce la storia dell’industria nucleare italiana e del pericolo che ancora oggi rappresenta, partendo dalla lotta del popolo lucano contro il decreto 314 con cui il governo nel 2003 voleva costruire a Scanzano Jonico il deposito unico di scorie nucleari del Bel Paese. Con questo spettacolo Ulderico Pesce ha ricevuto il Premio Nazionale Legambiente 2005.
Il testo racconta la vita di Nicola, figlio di un contadino del Metapontino (MT) che ha lavorato come addetto alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia di Rotondella (MT) dove negli anni ’60 arrivarono 84 barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali 64 ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a 25 km da Roma. Nicola, avendo scoperto illeciti da parte dell’Enea viene licenziato.
Successivamente parte volontario per la Bosnia dove respira polvere di proiettile all’uranio e si ammalata. Tornato in Italia viene assunto come postino a Saluggia (VC). La piccola casa che ha preso in affitto è sulla Dora Baltea, la finestra si affaccia sul deposito nucleare del luogo.
A novembre 2003 decide di tornare in Lucania per partecipare alla protesta contro il decreto 314 emanato dal Governo, secondo il quale nel suo paese natale, Scanzano Jonico, dovrà nascere il deposito unico di scorie nucleari italiane.
Le musiche dello spettacolo (di Pasquale Laino, Sara Modigliani, Riccardo Manzi, Sonia Maurer e Antonella Iallorenzi) fanno parte della tradizione popolare italiana.
BIGLIETTI
Ridotto (fino ai 25 anni e universitari) € 8.00, Intero € 12.00
INFO
Biglietteria Teatro "G. B. Pergolesi" tel. 0731.538355, tel. 0731/206888 – Fax 0731/224105
www.fondazionepergolesispontini.combiglietteria@fpsjesi.com
Teatro Pirata 0731/56590
www.teatropirata.combox@teatropirata.com
Teatro Studio V. Moriconi 0731/56572 (attivo solo nei giorni di spettacolo dalle ore 20:00)

Pubblicato Mercoledì 8 febbraio, 2006 
alle ore 10:08
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