Al Musinf di Senigallia un’opera di catalogazione del pittore Giorgio Ciacci
Ricorre il ventennale della scomparsa dell'artista senigalliese
E’ stata in questi giorni avviata la catalogazione digitale delle opere del pittore senigalliese Giorgio Ciacci, scomparso nel 1986, che ha lasciato una testimonianza artistica ed umana molto significativa. La catalogazione riguarda opere presenti in collezioni private, che potranno essere quindi fruite dal pubblico assieme a quelle numerose a suo tempo acquisite, per donazione personale dello stesso artista, dal Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Pro Loco "Spiaggia di velluto" di Senigallia, presieduta da Umberto Solazzi, e dall’Amministrazione Comunale, sarà attuata in collaborazione con la famiglia dell’artista, la Mediateca delle Marche e il Musinf, avendo come scopo la ricognizione scientifica e critica dell’opera di Ciacci, che spazia dalla pittura all’incisione, dal disegno all’acquarello, in vista di una mostra antologica che il Comune di Senigallia intende presentare al pubblico nel corso della prossima estate.
Nato nel 1921 a S. Costanzo di Pesaro, Giorgio Ciacci si trasferisce a Senigallia già dall’età di sette anni. Nel 1945 si iscrive all’Istituto del Libro di Urbino, dove è allievo di Leonardo Castellani, dal quale sa mutuare l’inconfondibile lirismo grafico. Nel 1950 si diploma in acquaforte iniziando, proprio con tale tecnica, la sua produzione artistica. Di quell’anno è la sua prima mostra personale, allestita nel Liceo di Senigallia, in contemporanea con l’incisore Arnaldo Battistoni.
Intensa è, da quel momento, la sua attività espositiva che avrà il riscontro di numerosi e qualificati riconoscimenti sia nazionali che internazionali.Le opere di Giorgio Ciacci figurano in tutta Italia presso numerose istituzioni pubbliche e private. Molte opere sono presenti anche all’estero, in particolare in Germania, Olanda, Francia, Finlandia, Svizzera, Iugoslavia, America del Nord e del Sud.
L’intensa attività artistica, affiancata significativamente fin dagli esordi all’attività didattica, colloca Ciacci tra i più sensibili artisti marchigiani, per la delicata opera pittorica e incisoria quasi interamente dedicata al paesaggio della sua città e della sua regione.
La catalogazione e la mostra riservate all’opera di Giorgio Ciacci, si inseriscono nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazione Pro Loco "Spiaggia di Velluto" e dal Comune di Senigallia per la valorizzazione delle personalità artistiche maggiormente rappresentative della nostra città. Così come è avvenuto per il ceramista Guido Rossini nel corso del 2005, con l’allestimento della mostra a Palazzo del Duca, la catalogazione digitale delle opere e la pubblicazione del catalogo a cura di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf. Operazione quest’ultima molto apprezzata dal pubblico e dalla critica, tanto è vero che lo stesso direttore del Museo internazionale della ceramica di Faenza, prestigiosa istituzione riconosciuta a livello mondiale, ha ritenuto di inserire alcune riproduzioni del catalogo senigalliese di Rossini in un sua prossima pubblicazio-ne dedicata alla ceramica italiana.
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