Torna ad alzare il sipario, a gennaio come di consueto, la Stagione del Teatro "La Fortuna" di Monte San Vito, struttura storica tanto piccola quanto elegante ed accogliente, al punto da essersi distinta nel corso degli ultimi anni come "il salotto teatrale della provincia", attribuzione che ben condividono i sempre crescenti e affezionatissimi abbonati che vi convergono da tutta la provincia ed oltre, grazie all’abitudine dell’elevata qualità artistica e del particolare interesse culturale delle sue proposte, unite al fatto che esse sono normalmente presentate in esclusiva regionale.Un carattere di eccellenza qualitativa che si sposa con il contatto ravvicinato tra pubblico e artisti come può consentire solo una struttura intima qual è quella del Teatro "La Fortuna", la cui fruibilità tutta particolare è veramente un’emozione aggiuntiva a quella dello spettacolo in scena.
Gli spettacoli della Stagione 2006, promossa dall’Amministrazione Comunale di Monte San Vito in collaborazione con la Fondazione "Lanari-Gualdoni" di Jesi, sono cinque di contro ai consueti quattro delle stagioni scorse, segno preciso dell’attenzione riservata dal Comune alla cultura tanto più in momenti critici come i presenti, dando al territorio un preciso e volenteroso segnale in controtendenza di impegno e sostegno forte alla cultura per un forte sviluppo sociale.
Si inizia sabato 14 gennaio con la simpatia e l’estro del comico Stefano Masciarelli, acclamato protagonista della televisione e mattatore dello show del sabato sera legato alla Lotteria di Capodanno: "Amore e audience" è il titolo dello spettacolo che gli vede a fianco la brava Annalisa Favetti in una satira esilarante e graffiante sul mondo della TV, che l’artista conosce bene da vicino.
Segue, giovedì 2 febbraio, un omaggio a Pasolini offerto dal Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, con il premiatissimo "Pasolini, Pasolini!", protagonista un astro nascente della scena nazionale come Paolo Mazzarelli, in un testo di grande forza e poesia che racconta lo scrittore friulano non attraverso scritti suoi, ma tramite gli atti degli oltre 30 processi da lui subiti nel corso della sua vita sempre "fuori dal coro".
La sera del 23 febbraio –"giovedì di carnevale"- non poteva darsi scelta più appropriata della Compagnia Dario Fo e Franca Rame, che presenta uno dei testi più significativi del Premio Nobel, "Mistero buffo", nell’interpretazione di un’artista che è considerata dalla critica la più autentica erede dei due grandi maestri, la "giullaressa" Marina De Juli, prediletta allieva e collaboratrice, continuatrice in scena della loro arte teatrale.
La magia del flamenco, espressa da un vero divo internazionale qual è Jose Greco, arriva a Monte San Vito sabato 1 aprile, con uno spettacolo che esalta la profondità e l’anima dell’antica tradizione flamenca, attraverso il suo coinvolgente universo di suoni, canto, danza, passione ed energia.
Chiude il cartellone, sabato 22 aprile, uno spettacolo dedicato alla tragedia dei "desaparecidos", a 30 anni dal colpo di stato in Argentina: "Più di mille giovedì", testo del romanziere Massimo Carlotto, prodotto dal Teatro Stabile di innovazione del Piemonte e interpretato da una straordinaria Gisella Bein, per testimoniare il dolore e la composta richiesta di giustizia che "le madri di Plaza de mayo" innalzano da trent’anni con il loro semplice ma forte corteo del giovedì.
Gli abbonamenti (Euro 65) sono in vendita presso la Biblioteca Comunale di Monte San Vito.I biglietti serali (Euro 15) saranno disponibili dal 12 gennaio a Monte San Vito presso la Biblioteca Comunale (071/7489335) e a Jesi presso la Casa del Disco (0731-53759), mentre nei giorni di spettacolo direttamente al botteghino del Teatro "La Fortuna", dalle ore 17 in poi (071-7489100).