Alla riapertura dell’attività amministrativa della scuola, a seguito delle notizie apparse sulla stampa locale nei giorni 6 e 7 gennaio u.s., espletati i dovuti adempimenti con il personale scolastico, ritengo doveroso tranquillizzare i genitori di tutti gli alunni del Panzini e di tutte le famiglie del territorio della assoluta estraneità dell’Istituto a quanto pubblicato nei quotidiani.
In particolare preciso che, a differenza di quanto riportato dal Corriere Adriatico nell’articolo del 6 gennaio 2006, il sottoscritto non era affatto a conoscenza dei presunti fatti ivi riportati, né alcun dipendente docente e ATA, né alcuno studente dell’Istituto mi hanno mai informato di simili episodi.( presunti filmati hard girati dagli studenti con il telefonino ndr)
E’ evidente, infatti, che qualora avessi avuto conoscenza di simili informazioni, come mia abitudine, mi sarei immediatamente attivato presso le competenti autorità, per tutti gli accertamenti necessari, al fine di evitare ogni conseguenza pregiudizievole per gli alunni, principale patrimonio della scuola.
Considerati i miei trascorsi giornalistici, anche alle dipendenze del Corriere Adriatico, di cui vado fiero, con molto rammarico debbo sottolineare che l’articolista è caduto in un palese equivoco, confondendo il presunto odierno episodio di cronaca, di cui si conoscono i particolari e quindi la fondatezza, con quanto accaduto alcuni anni fa, allorquando il personale docente dell’istituto ebbe a sorprendere uno studente, in obbligo formativo, ad utilizzare il computer scolastico a fini diversi da quelli didattici.
Vorrei partecipare, per tranquillizzare i genitori, che, pur trattandosi di un episodio isolato e non certo grave come quello oggi descritto, cogliemmo l’occasione per rendere ancora più sicuro il nostro sistema informatico.
Per quanto riguarda i fatti odierni, mi auguro che venga fatta immediata chiarezza, così da poter accertare se l’episodio narrato dal giornalista corrisponda o meno al vero, e in quale misura, impegnandomi a rafforzare il controllo interno sugli alunni, così da prendere i provvedimenti opportuni affinché simili episodi non abbiano i ogni caso a verificarsi.
Sottolineo che quanto sopra è volto alla tutela assoluta degli alunni e del personale docente ed ATA del Panzini, nonché alla salvaguardia dell’immagine della scuola che mi onoro di rappresentare, conquistata in lunghi anni di paziente impegno e di alta professionalità.
Non vi è dubbio, pertanto, che, una volta accertata la verità, considerato il ruolo che il Panzini ha ormai assunto nel contesto della realtà territoriale, provvederà a tutelare la professionalità e dedizione di tutto il corpo docente ed ATA, nonché la salvaguardia della propria serietà ed immagine, con ogni mezzo ed in ogni sede competente.

Il Dirigente Scolastico
Alfonso Benvenuto