Senigallia si è svegliata nel 2006 un po’ più cara. I senigalliesi però non sembrano ancora essersene accorti forse ancora frastornati dai bagordi dell’ultimo dell’anno.
Da lunedì infatti, sono scattati una serie di aumenti, dal parcheggio in centro all’utilizzo degli impianti sportivi. Significa che parcheggiare in centro per un quarto d’ora costerà 25 centesimi perché si è passati da 80 a 90 centesimi all’ora, per 4 ore si spenderà 2,75 euro e 5,50 euro per una giornata. Restano immutati invece i prezzi degli abbonamenti mensili.
“In effetti non me ne sono accorta” dice Antonella Di Mare “io lavoro in centro ma parcheggio sempre un po’ fuori e mi faccio una bella camminata. In ogni modo non mi sembra giusto nei confronti di chi nel centro storico ci lavora”.
“Non andava bene prima e non va bene ora” taglia corto Fabio Frumenti “E chi non si può permettere di pagare? Bisognerebbe lasciare dei parcheggi liberi”. Anche Williams Mengucci pensa che “bisognerebbe venire incontro alle esigenze di ognuno.” Lui comunque usa il motorino o la bici e ammettere “che così il centro storico è più bello e vivibile. Confesso che all’inizio la pensavo diversamente, tanto che ora vorrei che per il corso non passassero più nemmeno le biciclette!”. Anche il suo amico Francesco Zoppini pensa che bisognerebbe lasciare alcuni parcheggi liberi “perché quelli a pagamento sono fatti apposta per brevi soste”.
Molti i senigalliesi quindi che non solo erano all’oscuro dell’aumento, ma che di solito usano altri mezzi o che “fanno di tutto per evitare i parcheggi a pagamento” così come la signora Fabiana Frulla alla sua prima uscita per shopping del 2006 nonostante una pioggia incessante. “Mi faccio una bella passeggiata, parcheggiando sempre lontana dai parchimetri, un’abitudine che ho sempre avuto e che a maggior ragione ho mantenuto. In ogni modo la città è più ordinata.”
l signor Giuliano Gordini abita nel centro storico, dice di usare poco la macchina ma vuole comunque dire la sua “Ci vorrebbero più parchimetri! 10 centesimi non sono nulla!”
Molti usano l’abbonamento, e si rincuorano solo dopo aver saputo che la tariffa è rimasta invariata. Ma in ogni caso l’argomento parcheggi a pagamento suscita sempre qualche recriminazione “Dovrebbero pensare ad altre cose tipo la strada piena di buche di Scapezzano.” dice l’Avvocato Titta Rosati e prosegue “Il parcheggio a pagamento è una speculazione bella e buona. Nella zona del Duomo c’erano degli spazi dove non si poteva parcheggiare, ora sono a pagamento!”
In Piazza Garibaldi, uno dei più grandi parcheggi a pagamento della città, Lorenzo Seri sta mettendo le monete nel parchimetro ed il suo primo commento: “E’ una sgradevole sorpresa” dice con rassegnazione “un inconveniente. Cercherò di usare meno monete possibile” e scappa via di corsa. Ma sta arrivando un’altra macchina. Scende Andrea Sarti ed un amico “No, non sapevo nulla dell’aumento ma …l’avevo intuito” per lui che è giovane, il costo è eccessivo e i parcheggi comunque troppo pochi.

Maria Pettinari